Solofra, Buonanno rimette le deleghe: “I problemi vanno risolti non rimandati”

Il consigliere di maggioranza Gabriele Buonanno ha rimesso le deleghe a commercio, annona e parcheggi nelle mani del sindaco Michele Vignola. In una lunga lettera indirizzata al primo cittadino, Buonanno ha spiegato le sue motivazioni: “Approfitto di questa lettera per stigmatizzare l’atteggiamento dell’Amministrazione da te guidata, che si è manifestato anche attraverso i comportamenti di qualche collega Assessore, orientata ad affermare la volontà di non farmi operare .
Mi riferisco a tutte le richieste da me prodotte riguardo questione Ospedale Landolfi , riguardo la sistemazione e il decoro di piazza Mercato e dell’area bagni e mai evase.
E’ proprio ai miei colleghi di Giunta che tramite te nel Tuo ruolo di Sindaco vorrei far giungere un mesto richiamo per affermare un principio: l’operare per il bene comune e per lo sviluppo sostenibile della nostra Comunità locale non può che fondarsi sulla compartecipazione e sulla condivisione di tutti gli attori partecipanti al sistema delle rappresentanze e non, invece, sull’esclusione di qualcuno. 
Ringrazio, invece, i dirigenti che mi hanno accolto, supportato, ascoltato, che hanno interagito con me per il bene di tutti e che hanno fatto dell’umiltà e dello spirito collaborativo un’arma vincente. 
A quel dirigente che, invece assecondando probabilmente il tuo volere ha lasciato inevase le mie richieste in ambito Pubblica Illuminazione e che tutt’oggi non è mai stato richiamato al suo dovere nonostante le segnalazioni da me fatte, dico solo che l’aver assunto un tale tipo di atteggiamento senza mai ravvedersene e scusarsene non rappresenta un danno prodotto alla mia persona, ma un danno all’intero ambiente di lavoro in cui si opera.
Danno che, inevitabilmente, si ripercuote su tutta la nostra Comunità locale. 
Ringrazio, ancora, tutti i dipendenti comunali (in particolare quelli che mi hanno supportato e incoraggiato), il cui lavoro silenzioso e concreto è una vera risorsa per questo Paese.
Sono grato a tutti coloro che hanno creduto e credono nelle mie capacità. 
Ritengo di non aver fin qui disatteso le loro aspettative e di non aver profuso invano le mie energie. 
Ho sempre lavorato sodo per sostenere al massimo l’attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione dell’intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, il mio tempo, la mia professionalità e, soprattutto, la mia voglia e il mio saper fare squadra. 
Ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti collaborativi con te e con i colleghi assessori, per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a fare di questo Paese un luogo migliore.
Ho assicurato sempre la mia più ampia disponibilità ai nostri concittadini, prescindendo dalle categorizzazioni sociali e dalle appartenenze politiche, e ho operato facendo in modo che ogni loro esigenza fosse un problema da affrontare e risolvere con estrema sollecitudine. 
La logica del rimandare a domani la soluzione dei problemi davvero non mi appartiene.
E’ una questione di credo oltre che di stile. 
Ma non basta una volontà sola per conseguire l’obiettivo implicito nelle riflessioni summenzionate. 
Bisogna fare sicuramente altro e molto di più. 
Bisognerebbe che da più parti si facesse di più per costruire un forte sentimento di coesione sociale nella nostra Comunità, per rinnovare e ridare speranza ai nostri Concittadini. 
D’ora in poi voglio dedicare il mio tempo a immaginare e a costruire una vicenda nuova, in cui il protagonismo vero di gente laboriosa sia al centro di tutto, distante da storie che vengono da lontano, che non appartengono a me né a tanti che come me vorrebbero operare solamente in favore del bene comune del proprio paese”.

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