Solofra, D’Urso resta in consiglio. Il Tar bocca il ricorso di De Maio

De Maio – D’Urso si chiude la querelle tutta interna alla lista Prima Solofra. Il tribunale amministrativo di Salerno ha respinto il ricorso presentato da Michele De Maio – rappresentato e difeso dagli avvocati Marcello Fortunato ed Anna Petta -. De Maio aveva chiesto l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di Consigliere Comunale di Solofra dello scorso dodici giugno nella parte in cui l’adunanza dei Presidenti delle Sezioni gli attribuiva 392 voti validi di preferenza che gli sono valsi la posizione di secondo dei non eletti in luogo della posizione di secondo candidato consigliere eletto.

Un risultato, secondo quanto sostenuto dal ricorrente, “effetto dell’illegittimo annullamento di diversi voti di preferenza per un presunto caso di omonimia”. Nel ricorso De Maio chiedeva la sua “sostituzione” ad Antonio D’urso – difeso dagli avvocati Raffaele Soddu e Raffaele Tecce – risultato eletto alla carica di consigliere comunale tra le fila di “Prima Solofra”. Il Tar con sentenza si è pronunciato “definitivamente sul ricorso respingendolo”. “Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza – ha spiegato l’avvocato Raffaele Tecce – per quanto ci riguarda abbiamo sostenuto che schede annullate o non resta la questione che proprio in forza del presunto caso di omonimia sollevato da De Maio non sarebbe stato comunque possibile attribuire i voti a De Maio.” Insomma la volontà dell’elettore non sarebbe chiara. 
Quel che è certo è che Antonello D’Urso resta in consiglio comunale.

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