Solofra, minoranza all’attacco: “Annessione Landolfi-Moscati, c’è poco da esultare”

Ospedale Landolfi e distretto industriale, i consiglieri di minoranza Antonio De VitaAgata Tarantino ed Antonello D’Urso mettono nel mirino l’amministrazione del sindaco Michele Vignola. “Sull’ospedale, esordisce De Vita, la sensazione è che il sindaco voglia attribuirsi dei meriti che in realtà non ha. In materia di sanità il luogo delle scelte non passa certo per il comune”. L’annessione del Landolfi al Moscati? De Vita ci va cauto. “Il rischio è che in futuro il nostro ospedale possa essere lentamente svuotato di contenuti. Dal primo ottobre Landolfi e Moscati dovranno essere pensati come un unico ospedale e questo vuol dire che le professionalità finiranno con l’andare verso il Moscati – struttura più grande e meglio attrezzata – mentre il nosocomio solofrano diventerà una sorta di cronicario”.
 
La consigliera Agata Tarantino rincara la dose: “Nell’ultimo consiglio comunale Vignola ha sostenuto di aver difeso l’ospedale di Solofra dagli attacchi di De Mita così dicendo però tradisce il conflitto politico che blocca la sua amministrazione. La prima amministrazione Vignola è nata con la benedizione di Ciriaco De Mita. Un patto con l’area centrista che si è rinnovato anche con il secondo mandato. La verità è che Vignola non difende e non tutela in alcun modo la città di Solofra ma risponde ad una precisa logica politica provinciale che punta a tenere il nostro territorio ai margini. La Prova? Siamo fuori dalla Zes, siamo tagliati fuori agli investimenti sulla mobilità”. 
 
E sulla Zes – la zona economica speciale – interviene il consigliere Antonello D’Urso“E’ la prova provata che a Solofra non si vuole l’insediamento di attività produttive differenti dalla concia. Il cambio di destinazione d’uso degli opifici industriali dismessi è rimasto nel libro dei sogni. Il sindaco Vignola, in campagna elettorale, aveva assicurato: ‘il cambio di destinazione d’uso in cento giorni o mi dimetto’. I cento giorni sono passati, il cambio di destinazione d’uso non è arrivato e Vignola resta al suo posto. E mentre comuni a noi vicini – Montoro e Serino – hanno fatto delle loro aree industriali realtà attrattive per nuovi investimenti il distretto conciario di Solofra si sta spegnendo lentamente”

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