Rimuovere le ecoballe ed accelerare la bonifica dei siti inquinati. E’ quanto hanno chiesto alla Regione Campania i manifestati che si sono dati appuntamento a Napoli. In campo associazioni e movimenti presenti in Campania. Anche l’Irpinia era presente. Dinanzi all’ingresso secondario del Palazzo della Regione sono stati accumulati decine di sacchetti mentre alcuni manifestanti hanno acceso dei fumogeni. la manifestazione si è svolta tranquillamente. Per i manifestanti la giunta in carica, presieduta da De Luca, “avrebbe agito in linea con quelle precedenti”. “Abbiamo voluto restituire alla Regione – hanno detto i manifestanti nel momento del lancio dei sacchetti – quello che ci è stato lasciato”.
La risposta del governatore De Luca non si è fatta attendere. “Era ora! Finalmente a Napoli una manifestazione di opposizione – ha scritto De Luca sul suo profilo Facebook”. E del ‘biocidio’ ha scritto: “questione di portata analoga al buco dell’ozono. Sembra di poter dire che qualcuno abbia letto la storia all’incontrario. Gli altri hanno accumulato le ecoballe, e noi le stiamo togliendo; gli altri prevedevano nuovi termovalorizzatore, noi li abbiamo eliminati; altri realizzavano discariche, noi le stiamo bonificando; altri ignoravano i controlli, noi monitoriamo terreni, falde acquifere ed emissioni atmosferiche con l’Istituto Zooprofilattico e l’Istituto Superiore della Sanità; altri contemplavano l’inquinamento, noi realizziamo reti fognarie e depurazione sul litorale domizio (Bandiera blu) e su tutta la fascia costiera; altri ignoravano i problemi della salute, noi attiviamo il Registro Tumori e avviamo gli screening oncologici; altri dormivano, noi diamo risorse ai comuni per incentivare la raccolta differenziata e per gli impianti di compostaggio; altri facevano affari, noi sottoponiamo le gare al controllo dell’Anac; altri chiudevano gli occhi sui roghi, noi mettiamo in funzione i droni per il controllo aereo della Terra dei Fuochi”.
“Si potrebbe continuare all’infinito. Ma ci fermiamo qui, pronti al dialogo serio e non propagandistico con tutti, e pronti a ogni confronto a testa alta. In conclusione, a chi manifesta per migliorare le condizioni di vita civile e l’ambiente, tutta la nostra solidarietà e condivisione. A chi è impegnato nella rivoluzione delle chiacchiere; a chi è abituato a comportamenti incivili, a partire dal lancio dei rifiuti nell’ospedale di Pozzuoli occupato con violenza o dinanzi alle sedi istituzionali, ed è poi accolto amorevolmente – e ‘a gratis’, cioè a spese dei cittadini – in sedi pubbliche, il nostro saluto militante: Hasta la victoria siempre”.