Poteva farlo l’Asl, forse nessuno ha pensato a ciò, nella concitazione dell’emergenza Coronavirus.
L’iniziativa viene da uno studio medico irpino e ora l’Asl potrà prendere a prestito tale iniziativa.
Ricetta rossa
Evitare ai pazienti il disagio di recarsi presso lo studio del proprio medico è diventata una particolare forma di prevenzione alla diffusione del covid-19.
Molti utenti, però, sono ancora costretti a raggiungere comunque lo studio medico. In modo particolare quando è necessario ottenere la cosiddetta ricetta “rossa“, necessaria per prelevare determinati prodotti sanitari in farmacia.
Per le ricette “bianche“, infatti, è da tempo possibile recarsi direttamente in farmacia e comunicare il numero di codice ottenuto dal medico di famiglia.
Ora la ricetta “rossa” per i farmaci in dispensazione per conto (DPC) diventa “bianca”, finalmente dematerializzata, attraverso i nuovi aggiornamenti dei software.
Così semplice
Il servizio innovativo è organizzato dallo Studio medico Montevergine di Mercogliano.
Ciò per favorire i rispettivi pazienti dei dottori Antonio Oliviero, Generosalba Maiorana, Filomena Di Benedetto e Nicolina Bianco.
E’ possibile adesso inviare agli assistiti anche le cosiddette ricette “rosse” in formato PDF oppure comunicare l’NRE (il numero di ricetta elettronica) sul cellulare del paziente e liberarlo dall’accedere allo studio medico.
Un servizio che pure l’Asl potrà ora valutare e fare attuare anche ad altri studi medici, sempre in tema di prevenzione.
Potrà essere seguito l’esempio dei medici di Mercogliano e agevolare così i gli assistiti, evitando il rischio di contagio e l’uscita delle persone dalle rispettive abitazioni.