Vaccini covid, stop alla somministrazione nel Baianese: Alaia e Biancardi, fate qualcosa

L’appello viene da quelli che sono ufficialmente i loro avversari politici.

Quando c’è di mezzo la salute della cittadinanza, però, non esistono barriere nè colori, solo senso di appartenenza nell’interesse della collettività.

Ed allora il Circolo Fratelli d’Italia di Baiano si rivolge ai cosiddetti “politici che contano”, quelli che nel Mandamento hanno rastrellato voti in quantità e sono stati scelti dalla locale popolazione quali loro rappresentanti alla Provincia e alla Regione: nella fattispecie Domenico Biancardi ed Enzo Alaia.

Ed è a loro due che viene chiesto di fare qualcosa, nell’interesse dei loro tantissimi elettori.

“Ancora una volta ad essere penalizzato è il baianese, e sempre nel campo sanitario”, scrivono i rappresentanti del Circolo che aggiungono: “Dopo aver assistito ai tanti rimpalli tra i vari enti, a chi toccasse allestire i centri vaccinali Covid, finalmente da qualche settimana presso il piano di zona sociale a Mugnano del Cardinale, è stato allestito un punto per effettuare le vaccinazioni contro il covid19.

Dopo la partenza in cui sono stati vaccinate poco più di 600 persone, e solo la prima dose, pare che il centro vaccinale covid di Mugnano del Cardinale sia fermo da diversi giorni, causa mancanza vaccini, a cospetto degli altri centri della provincia di Avellino che continuano a vaccinare”.

Ed ecco l’appello che in realtà è un affondo nei confronti dei personaggi politici di spicco nel Mandamento: “Oggi rispetto al passato, il nostro territorio ha nelle massime istituzioni provinciali e regionali  rappresentanti politici che sono figli di questa terra. Vedi il Presidente della provincia ed il Presidente della commissione sanita regionale (manco a farlo apposta), attualmente massimo esponente in materia di sanità regionale dopo De Luca.

Il presidente della provincia aveva promesso soldi per i centri vaccinali covid, mentre il presidente della commissione sanità aveva promesso celerità, nonché accordi con i medici di base per vaccinare i propri assistiti.

Ad oggi entrambi risultano deficitari.

Non vogliamo credere che tutti questi disservizi siano il frutto di una lotta intestina tutta interna al centrosinistra, sugli attuali e futuri equilibri politici in provincia ed in regione.

Se così fosse sarebbe grave perché ancora una volta si gioca sulla pelle dei cittadini più deboli.Comunque con due rappresentanti che occupano posti apicali dovremmo essere un’eccellenza ma siamo fanalino di coda.

Noi speriamo che quanto prima i nostri rappresentanti istituzionali facciano sentire la propria voce e facciano  ripartire le vaccinazioni nel centro vaccinale covid allestito a Mugnano del Cardinale.

Al territorio interessa che si riprenda quanto prima con le vaccinazioni e si proceda a ritmi serrati in special modo verso le categorie più deboli“”.

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