“Da alcuni anni il fenomeno dell’immigrazione dai paesi sub sahariani e dal medio oriente sta diventando una emergenza nazionale. Si tratta per la maggior parte di persone che scappano dai propri paesi perché guerre, carestie o persecuzioni religiose/politiche non permettono una vita civile. Le immagini che ogni giorno scorrono sugli schermi delle televisioni ci consegnano un esodo inarrestabile di donne, bambini ed uomini in cerca di una stabilità nei paesi europei. L’Italia è il trampolino ver… |
“Da alcuni anni il fenomeno dell’immigrazione dai paesi sub sahariani e dal medio oriente sta diventando una emergenza nazionale. Si tratta per la maggior parte di persone che scappano dai propri paesi perché guerre, carestie o persecuzioni religiose/politiche non permettono una vita civile. Le immagini che ogni giorno scorrono sugli schermi delle televisioni ci consegnano un esodo inarrestabile di donne, bambini ed uomini in cerca di una stabilità nei paesi europei. L’Italia è il trampolino verso queste nuove mete che significano un futuro senza nefandezze”. E’ quanto afferma Pietro Mitrione dell’associazione In Loco Motivi. “Un popolo come il nostro che ha vissuto le angustie dell’emigrazione sta dando dimostrazione di grande civiltà nonostante le manifestazioni razziste che per mera speculazione politica qualche forza politica avanza. Anche la nostra Irpinia – prosegue Mitrione – sta contribuendo ad accogliere queste persone, centinaia di persone immigrate si alternano a soggiornare nella nostra provincia in attesa di una definizione delle pratiche amministrative relative ai permessi di soggiorno o di richiesta di asilo politico. Alcuni paesi irpini vivono da anni questa realtà con grande senso civico e di tolleranza razziale. Molti immigrati ormai sono integrati in queste comunità. Accanto a questa contingenza coesiste il problema delle strutture per ospitare questi profughi. All’emergenza si risponde spesso con altra emergenza per sistemare in alloggi funzionali queste persone. Strutture alberghiere vengono utilizzate a questo scopo, con notevole esborso economico, mentre si dovrebbe prendere in considerazione una razionalizzazione di questa situazione dal momento che questi flussi continueranno ad investire le nostre coste mediterranee, vere e proprie porte di ingresso verso l’Europa, ancora per alcuni anni. Nella nostra provincia, nel comune di Conza, da anni un intero fabbricato ubicato nella locale stazione ferroviaria è in disuso mentre potrebbe essere utilizzato per ospitare questi profughi. Si tratta di una proposta di utilizzazione di una complessa struttura che opportunamente ristrutturata darebbe dignità a questo patrimonio in abbandono e creare le condizioni per una migliore fruizione di questi locali in grado di poter accogliere in futuro ospiti interessati ad un turismo sostenibile in questi luoghi di notevole interesse paesaggistico. Due palazzine, un capannone, una rimessa, il fabbricato viaggiatori con due appartamenti di tre e quattro stanze sono strutture che non possono essere abbandonate all’incuria come sta accadendo per la ferrovia Avellino Rocchetta e per il territorio da essa attraversata. Chi può in tervenga……!”.