Albatros-Cantiere pelli, il sindacato chiede chiarezza |
Albatros-Cantiere pelli, il sindacato chiede chiarezza
Un incontro con il commissario liquidatore dell’ex Albatros per verificare lo stato dell’accordo raggiunto con la società cantiere Pelli lo scorso cinque maggio. Una richiesta in tal senso è stata avanzata nella mattinata di ieri dalla segreteria della Femca Cisl. Nell’ultimo periodo l’attività della cantiere Pelli era andata incontro ad alcuni “rallentamenti” da qui dunque la richiesta del sindacato di un incontro con il curatore. Senza contare che il prossimo trentuno dicembre scadrà il provvedimento di cassa integrazione straordinaria in deroga concesso ai dipendenti dell’ex Albatros ed anche su questo fronte bisognerà valutare il da farsi. L’accordo di maggio prevedeva che la cantiere pelli assorbisse 45 operai su 180. Venti operai sono già in forza all’azienda marchigiana ed altri venticinque saranno assorbiti a seguito della chiusura del contratto di locazione dell’intera azienda Albatros. Niente spacchettamenti dunque. Niente operazioni di smembramento. Nell’accordo era inclusa la possibilità che il numero cresca. L’affittuaria sarà sollevata da ogni responsabilità in relazione a ciascun pregresso rapporto di lavoro ed allo stesso modo la società fallita resterà sollevata da ogni responsabilità conseguente all’instaurando nuovo rapporto di lavoro. Per quanto riguarda il resto della forza lavoro continueranno ad essere a carico del fallimento. In cambio la Cantiere pelli potrà servirsi dell’immobile Albatros in tutte le sue consistenze materiali ed immateriali ivi compresi marchi, brevetti, licenze, procedimenti tecnologici, disegni, modelli, archivi ed in genere tutti i beni o i diritti e le opere dell’ingegno necessari o comunque utili alla continuazione dell’attività produttiva e commerciale precedentemente effettuata dalla ditta fallita. Sarà possibile per la società conduttrice anche l’utilizzo in esclusiva del nome della fallita “Albatros industria conciaria”.