Appello alla Provincia per la strada provinciale 42

Appello alla Provincia per la strada provinciale 42
I Cristiano Sociali per L’Irpinia denunciano che la Strada Provinciale n. 42 è da molti mesi interrotta per una frana tra i comuni di Montefusco e Torrioni, tale situazione rende impossibile da oltre 8 mesi il collegamento con mezzi pubblici tra i comuni di Chianche, Petruro e Torrioni con la città…

Appello alla Provincia per la strada provinciale 42

I Cristiano Sociali per L’Irpinia denunciano che la Strada Provinciale n. 42 è da molti mesi interrotta per una frana tra i comuni di Montefusco e Torrioni, tale situazione rende impossibile da oltre 8 mesi il collegamento con mezzi pubblici tra i comuni di Chianche, Petruro e Torrioni con la città Capoluogo. Rendendo di fatto i cittadini di questi comuni isolati con grave danno a carico delle fasce più deboli della popolazione come bambini, studenti ed anziani che non possono utilizzare i mezzi pubblici a causa della interruzione di detta arteria stradale e con ulteriori costi a carico delle famiglie costrette ad utilizzare mezzi privati. I lavori di sistemazione di detta strada sono iniziati da alcuni mesi ma adesso sono fermi, inoltre la S.P. 42 versa in una condizione pietosa sotto l’aspetto della pulizia delle cunette, tanto che gli smottamenti che avvengono sono da imputare proprio alla mancanza di interventi di regolare manutenzione, la cosa preoccupa anche per l’avvicinarsi della riapertura delle scuole e della prossima stagione autunnale ed invernale. Pertanto, noi Cristiano Sociali per L’Irpinia, facciamo appello al Presidente della Amministrazione Provinciale On. Sibilia, affinché si attivi per velocizzare i lavori in atto e per predisporre una pulizia delle cunette della strada provinciale 42 nel tratto Montefusco-Chianche. Il Presidente della Amministrazione Provinciale di Avellino On. Sibilia, aveva assicurato nella campagna elettorale una maggiore attenzione per queste zone, che da anni sono lasciate solo all’iniziativa delle amministrazioni locali che non hanno la forza economica per affrontare i gravi problemi delle comunità. Riteniamo giusto da parte nostra, precisare che questa e l’ennesima prova di scarsa attenzione che la Provincia di Avellino riserva a questa zona, visto che la stessa storicamente ha interessi ed affinità con la parte beneventana, tanto che questi paesi sono amministrati sia senso giuridico che religioso dal Tribunale e dalla Curia di Benevento. Noi C.S.I. fortemente interessati ai problemi reali e non alle beghe di palazzo, dietro la volontà popolare di cui siamo portavoce, siamo convinti che se la Provincia di Avellino resterà sorda alle necessità di questi paesi, non inserendo nella programmazione provinciale opere ed attenzione ai paesi posti sulla destra della media valle del fiume Sabato, è nostra intenzione proporre un Referendum Popolare, per procedere alla aggregazione con la Provincia di Benevento, lasciando definitivamente quella di Avellino.

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