Impianto di depurazione Calitri, arriva l’autorizzazione AIA

Potenziare il processo depurativo, garantendo produttività, efficienza energetica ed un ridotto impatto ambientale. Sul fronte della depurazione il Presidente Belmonte non ha mai abbassato la guardia, e sin dal primo giorno del suo insediamento ha lavorato affinchè potesse essere potenziata l’attività degli impianti, sia dal punto di vista tecnico che mediante l’acquisizione di nuove autorizzazioni. Ed ora, all’Asi, si cominciano a raccogliere i primi frutti. La buona notizia arriva dalla Regione Campania che ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto di depurazione dell’area di Calitri, impianto di trattamento biologico, chimico e fisico di rifiuti liquidi, con una capacità di 100 tonnellate al giorno. L’autorizzazione riguarda il trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi, provenienti dall’esterno. Un servizio aggiuntivo che l’Asi potrà garantire a tutte le aziende insediate nelle aree industriali irpine, costrette, attualmente, a portare rifiuti liquidi fuori regione. Il rilascio dell’autorizzazione è l’atto finale di un iter complesso, avviato ben due anni fa, che si è concluso grazie all’impegno dei dirigenti e dei funzionari della Regione. “Abbiamo lavorato senza sosta per portare a casa questo importante risultato – ha commentato soddisfatto Giulio Belmonte. Devo ringraziare i responsabili degli uffici regionali, in particolare la dottoressa Rosanna Dattoli, Responsabile del Procedimento, per l’impegno profuso”. Ora l’attenzione del Presidente e dei tecnici dell’Asi si sposta sull’impianto di Calabritto, per il quale è stata richiesta analoga autorizzazione. Lo stesso iter sarà seguito, poi, per l’impianto di depurazione dell’area di Valle UIfita. Attualmente nelle dodici aree industriali irpine, gestite dal Consorzio di via Capozzi, ci sono 9 impianti di depurazione attivi. Tra questi anche quello di Nusco-Lioni nel quale, al fine di eliminare il cattivo odore, disagio per i cittadini che vivono nella zona di Procisa Nuova, è stato sospeso il trattamento di un tipo di percolato. Una sospensione momentanea, in attesa che vengano effettuati lavori sull’impianto.
Sul fronte depurazione l’Asi ha realizzato anche impianti per il recupero delle acque depurate ed il riutilizzo delle stesse ai fini industriali nelle aree di Calitri, Nusco e Morra De Sanctis. Mentre a Pianodardine è già in esercizio, da diversi anni, un impianto di produzione di acque per uso industriale, che viene distribuita agli opifici insediati, con il conseguente abbattimento dei consumi di acqua ad uso potabile, proveniente dalla sorgente di Salza Irpina.
Sulla stessa linea d’azione rientra anche il progetto realizzato dall’Università del Sannio, in collaborazione con il Cgs, società interamente Asi, relativo al pretrattamento dei percolati di discarica mediante ozonizzazione e ultrafiltrazione.

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