A seguito dell’azione della FP CGIL di Avellino ed alla presentazione di una puntuale piattaforma sull’emergenza territoriale, l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino ha convocato questa Organizzazione Sindacale per il prossimo 7 marzo alle ore 9. Si tratta di un primo passaggio che servirà alla Fp Cgil anche per aprire, successivamente, una discussione sull’intero atto aziendale ancora privo di approvazione e sul quale il sindacato intende dire la sua. Intanto, scoppia la grana dell’annullament… |
A seguito dell’azione della FP CGIL di Avellino ed alla presentazione di una puntuale piattaforma sull’emergenza territoriale, l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino ha convocato questa Organizzazione Sindacale per il prossimo 7 marzo alle ore 9. Si tratta di un primo passaggio che servirà alla Fp Cgil anche per aprire, successivamente, una discussione sull’intero atto aziendale ancora privo di approvazione e sul quale il sindacato intende dire la sua. Intanto, scoppia la grana dell’annullamento della gara d’appalto per il servizio Stie. Il Tar Campania, sezione di Salerno, con sentenza nr. 351 di ieri, ha annullato l’intera procedura di gara per l’affidamento del servizio di Trasporto Infermi Emergenza le cui criticità sono state già evidenziate dalla Fp Cgil nel corso della presentazione per la piattaforma di discussione con l’Asl. Nodo fondamentale del giudizio della magistratura amministrativa è che il prezzo a basa d’asta dell’intero servizio fosse platealmente basso rispetto alle previsioni dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro delle varie categorie interessati. Desta molte perplessità, tra le altre, la giustificazione addotta dall’Asl circa tale incredibile ribasso del costo delle prestazioni laddove da un lato si ammette che il servizio deve essere prestato da “professionisti” e dall’altro si ritiene che la prestazione debba essere svolta in regime di “quasi-volontariato”. Una modalità con la quale si istituzionalizza il dumping contrattuale da parte di un servizio pubblico. La Fp Cgil di Avellino, ponendosi il problema di come verrà garantito il servizio nell’attesa del nuovo bando, continuerà a vigilare affinché il redigendo bando possa contenere idonee garanzie per i lavoratori tanto per i livelli salariali, quanto per il mantenimento dei livelli occupazionali di chi da anni in condizioni precarie ha garantito il servizio STIE.