Autismo, la Cgil incontra assessore Genovese |
Autismo, la Cgil incontra assessore Genovese
L’ufficio H della CGIL, la Fillea CGIL di Avellino e l’Aipa (associazione irpinia Pianeta Autismo) incontreranno martedì 3 novembre 2009, alle ore 10.00, al Comune di Avellino, l’assessore alla riqualificazione urbana, Antonio Genovese, per discutere della vicenda che riguarda il centro per l’assistenza ai pazienti autistici. L’incontro è stato richiesto dall’ufficio H della CGIL, diretto da Michelangelo Varrecchia. “Abbiamo sostenuto sin dall’inizio la battaglia portata avanti dall’Aipa e dalla presidente Elisa Spagnuolo – spiega Varrecchia – che sarà protagonista anche nel corso dell’incontro di martedì. Lo sforzo dell’Aipa in questa vicenda è stato costante e evidente con la raccolta di duemila firme in città. Noi dell’Ufficio H intendiamo sostenere fino in fondo questa battaglia di civiltà”. Nel corso dell’incontro di martedì, l’ufficio H della CGIL intende presentare all’assessore genovese 7 domande, che anticipiamo agli organi di informazioni, in modo da consentire all’assessore di prendere nota e raccogliere tutte le notizie utili a fornire adeguate risposte, anche coinvolgendo i responsabili del settore di riferimento, sempre più distratti, scostanti e insofferenti rispetto al problema del centro per l’assistenza ai pazienti autistici. Sarebbe opportuno, in tal senso, che il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, persona sensibile e vicina ai problemi dei pazienti per costituzione professionale, intervenisse affinché le strutture dirigenziali del Comune, se almeno non riescono a cavare un ragno dal buco relativamente alla soluzione dei problemi, si mostrassero quantomeno comprensive e disponibili.
Queste le 7 domande per l’assessore Genovese:
L’assessore Genovese è consapevole che in Irpinia sono censiti oltre 500 pazienti affetti da autismo e che quello di Avellino è l’unico centro convenzionato?
L’assessore Genovese sa che i pazienti autistici hanno bisogno di cure continue e quotidiane?
L’assessore Genovese è a conoscenza del fatto che l’altro centro più vicino convenzionato è ubicato a Cicciano (Na) per cui ogni famiglia che ha necessità di usufruire spende mediamente 500 euro al mese solo per il viaggio, senza considerare le famiglie che raggiungono il centro dall’Alta Irpinia?
Perché la realizzazione del centro per l’autismo di Valle è stata affidata ad una impresa edile che nel massimo dello sforzo è in grado di costruire al massimo un pollaio in qualche campagna dell’Irpinia? Che fine hanno fatto i 2,9 milioni di euro stanziati per la realizzazione dell’opera (1,2 mln per la prima tranche e 1,7 mln stanziati dall’allora assessore regionale, oggi senatore Enzo De Luca, che ha assicurato la disponibilità dei fondi)?
Per quale motivo vero i lavori sono sospesi da 7 mesi ed il cantiere è ormai in piena decadenza, tanto che sarà necessario prima procedere a liberare l’area dalle erbacce e dai rifiuti prima di riprendere la costruzione della struttura?
Come intende operare l’assessore Genovese per riprendere i lavori? Attraverso un nuovo bando di gara con i tempi biblici ad esso connessi o attraverso l’affidamento dei lavori ad una ditta di fiducia dell’amministrazione comunale? Queste sono le 7 semplici domande che verranno proposte martedì all’assessore. Si ritiene che ci sia tutto il tempo necessario affinché l’assessore proponga risposte serie e acquisisca tutte le informazioni utili per non farsi trovare impreparato. L’Ufficio H, inoltre, informa che la Provincia di Avellino, con l’assessorato alle politiche sociali, retto dall’assessore Antonia Ruggiero, ha accolto la proposta avanzata all’ente di costituire una consulta provinciale alla disabilità, sulla scorta dell’esperienza positiva già attuata nel comune capoluogo. Lunedì, l’assessore incontrerà Michelangelo Varrecchia e Antonio Festa, dell’Ufficio H della CGIL di Avellino per passare alla fase operativa e costitutiva della consulta per il rispetto delle disabilità.