Avellino-Rocchetta, Corvigno: poca la considerazione in consiglio

“Non sappiamo ancora se considerare questo 11 aprile un giorno speciale o l’ennesima beffa: sicuramente desta gran meraviglia il 35esimo posto dell’ordine del giorno del consiglio provinciale di oggi pomeriggio, che ha per tema ‘determinazioni circa la soppressione della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio’ “. E’ quanto afferma Valentina Corvigno dell’associazione InLoco_Motivi”.
“Le partecipazioni numerose ed apparentemente accorate degli ultimi mesi venute dai nostri massimi esponenti provinciali certo non facevano pensare ad un così marginale interessamento. Ringraziamo chiaramente chi ha proposto il tema in o.d.g.; se non fosse stato per lui avremmo cominciato a pensare all’Avellino-Rocchetta solo come un capitolo dei libri di storia provinciale.
Un posto di sicura rilevanza ma che pensiamo sia ancora troppo presto da assegnare: per noi l’Avellino-Rocchetta rimane ancora non solo un baluardo di storia di popolo ma un elemento determinante nella visione presente e futura di una provincia che non vuole arrendersi ai progetti diabolici di una regione malgovernata che continua a destinarle il ruolo di sversatoio dei rifiuti regionali. Una provincia verde e sana, le potenzialità della quale non sono state ancora valorizzate pienamente, una provincia tra quelle regionali, ancora capace di potersi migliorare, una provincia che accanto ad eccellenze come le docg e le dop, possiede uno splendido patrimonio naturalistico ed un altrettanto meraviglioso patrimonio architettonico ed artistico, percorso da una strada ferrata che ne fa storia e paesaggio.
Solo la miopia di persone che hanno perso l’abitudine alla speranza per il futuro non riesce a mettere a fuoco il potenziale che noi vediamo chiaro. Ma per adesso, proviamo a dare il beneficio del dubbio ad un lungo ed estenuante consiglio provinciale che avrà inizio alle 17:00 e si protrarrà per ben 37 punti, attendendo la mezzanotte come un nuovo capodanno per vedere se per la nostra provincia la storica tratta ferroviaria avrà ancora diritto di cittadinanza o solo un posto in un archivio fotografico, così come il futuro del nostro territorio”.

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