Avellino si prepara ad ospitare l’Irpinia Pride 2023. La manifestazione, organizzata dall’associazione Apple Pie con il patrocinio morale di quindici Comuni, compreso l’ente di Piazza Libertà, si terrà il prossimo 10 giugno. Ed è proprio ai sindaci che hanno appoggiato l’iniziativa che l’associazione, presieduta da Antonio De Padova, proporrà la sottoscrizione di un patto d’intesa per assicurare il prosieguo delle registrazioni degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali nati all’estero. Una battaglia a tutela dei diritti dei minori che, dunque, chiamerà in causa i sindaci di Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Chiusano San Domenico, Forino, Mercogliano, Monteforte irpino, Montella, Ospedaletto d’Alpinolo, Pietradefusi, Salza Irpina, Sant’Andrea di Conza, Santa Paolina, Serino e, naturalmente, Avellino. Un vero e proprio atto di disobbedienza istituzionale, rispetto allo stop imposto dal Governo, a cui l’amministrazione guidata da Gianluca Festa si dice pronta.
Gli assessori Laura Nargi e Marianna Mazza, presenti questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’Irpinia Pride, assumono l’impegno: «nessuno deve sentirsi solo o discriminato nella nostra città. Sappiamo che la strada per il pieno riconoscimento dei diritti civili è ancora lunga, ma siamo pronti a percorrerla al fianco di Apple Pie. E’ assurdo che nel 2023 esistano ancora bambini e coppie di serie B e, anche se in questo momento storico affrontare il tema delle trascrizioni degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali nati all’estero è difficile, il Comune di Avellino non si tirerà indietro».
Di questo e di tanto altro si parlerà all’appuntamento del 10 giugno. La manifestazione partirà alle 17:00 da Piazza Libertà e arriverà fino alla Caserma Berardi, percorrendo Corso Vittorio Emanuele e Viale Italia, per poi tornare indietro. Ad entrare nel dettaglio del programma, Antonio De Padova, presidente di “Apple Pie”: «l’Irpinia Pride sarà come sempre un evento colorato e divertente con molti momenti di riflessione. Durante il percorso, attraverso tante testimonianze, parleremo alla cittadinanza per far capire chi siamo e quali diritti rivendichiamo. Avellino è pronta all’affermazione dei diritti civili, ma la politica nazionale non lo è ancora e continua ad essere sorda alle nostre istanze. Ecco perché abbiamo bisogno di scendere ancora in piazza per rivendicarle con forza e con urgenza e lo facciamo mettendoci la faccia».
Come da tradizione, l’Irpinia Pride sarà tenuto a battesimo da due padrini e due madrine d’eccezione, quattro personaggi del mondo dello spettacolo profondamente legati alla causa Lgbtq+: la rapper irpina BigMama, la performer napoletana Ares Kent, l’attore Cosimo Alberti e presidente della Repubblica di San Marino Paolo Rondelli.