Bonifica, nuove bollette e vecchie opposizioni |
Bonifica, nuove bollette e vecchie opposizioni
Bonifica, il consorzio per l’Agro-nocerino-sarnese torna a battere cassa. Nei giorni scorsi sono stati recapitate ai cittadini le nuove richieste di pagamento. In molti casi sono state nuovamente recapitate richieste di pagamento per poche decine di euro e questo nonostante la legge regionale preveda che non possano essere iscritte a ruolo per somme al di sotto dei diciassette euro. “La sensazione, spiega Pasquale Gaeta delegato all’ambiente del comune di Solofra, è che il consorzio punti unicamente a fare cassa contando sul fatto che l’esiguità degli importi induca i cittadini a pagare anziché fare opposizione. Ma questo è una logica che va contro ogni principio di buona e corretta amministrazione”. I cittadini di Solofra come di altri comuni ricadenti nel comprensorio del consorzio, da tempo hanno ingaggiato una battaglia legale per l’esenzione dal pagamento dei canoni riguardanti la bonifica. Canoni per nulla rispecchianti gli interventi sul territorio a vantaggio dei fondi. A Solofra questi canoni vengono percepiti con un duplicato di tassa che la comunità locale già paga sul collettamento e sulla depurazione delle acque. La bozza Calderoli, sul codice delle autonomie, prevede intanto che nel giro di un anno, il via alle procedure di semplificazione circa i consorzi di bonifica da parte delle Regioni. Trascorso il periodo previsto interverrà il Governo con la soppressione. In un primo momento si era pensato di trasferire alle Province i compiti dei consorzi di bonifica e nel 2008 venne raggiunto un accordo in merito tra Stato e Regioni e molte si attivarono. Per quanto riguarda la Regione Campania il taglio prevede la soppressione 4 consorzi su 11. Tra questi figura quello dell’ Agro-Sarnese-Nocerino a cui tutti i cittadini del comprensorio solofrano – montorese pagano una tassa di bonifica, operazione questa mai vista sul territorio.