AVELLINO – Si è tenuto stamane presso gli uffici di Corso Europa, l’incontro tra il Presidente dell’ACS, Francesco D’Ercole ed il responsabile dell’ADOC-Associazione di Consumatori, Attilio Mediatore, il quale ha chiesto chiarimenti in merito alla vicenda, definita da alcuni media locali, delle “cartelle pazze”. Il Presidente D’Ercole ha ribadito l’ampia disponibilità verso tutte le Associazioni dei Consumatori e i cittadini-utenti per fornire chiarimenti rispetto alla questione.
“Si tratta -ha dichiarato il Presidente- di una vicenda scaturita da un errore tecnico in fase di accertamento. Al momento è stato disposto che le bollette di importo inferiore ai 10 euro non devono essere considerate valide. Mentre per i crediti risalenti agli anni ’90 e successivi bisognerà valutare se esistono oggettivamente i criteri per la prescrizione. In alcuni casi non è possibile applicare la prescrizione avendo l’Alto Calore inviato tempestivamente atti interruttivi per la decorrenza dei termini. Sarà l’utente ad eccepire gli atti fornendo la necessaria documentazione comprovante l’avvenuta prescrizione.
Comunque, ha concluso il Presidente Francesco D’Ercole, il termine “Cartelle Pazze” è improprio dal momento che si tratta di crediti vantati dall’ACS e mai riscossi, salvo casi che saranno debitamente affrontati. Si tiene a precisare, infine, che tali morosità pregresse riguardano una percentuale minima degli utenti di ACS: la maggior parte dei cittadini rispetta da sempre e con puntualità le scadenze per il pagamento delle utenze”.