Caso Poste: i sindaci irpini contattati dai colleghi di Enna

LA CURIOSITA’ – Disorientati hanno scoperto grazie alla rete dei ricorsi, i primi e unici presentati in Italia, contro Poste Italiane e così alcuni primi cittadini della provincia di Enna hanno contattato telefonicamente i sindaci di Venticano e Calabritto per chiedere lumi su come e cosa fare per scongiurare la chiusura degli sportelli postali periferici. In attesa dell’uscita della sentenza del Tar di Salerno non si ferma l’onda di malumore contro Poste Italiane da parte di tanti ammini…

LA CURIOSITA’ – Disorientati hanno scoperto grazie alla rete dei ricorsi, i primi e unici presentati in Italia, contro Poste Italiane e così alcuni primi cittadini della provincia di Enna hanno contattato telefonicamente i sindaci di Venticano e Calabritto per chiedere lumi su come e cosa fare per scongiurare la chiusura degli sportelli postali periferici. In attesa dell’uscita della sentenza del Tar di Salerno non si ferma l’onda di malumore contro Poste Italiane da parte di tanti amministratori locali che a breve si troveranno nella stessa situazione dei colleghi di Summonte, Venticano e Calabritto, gli unici paesi d’Italia ad aver imbastito il ricorso alla giustizia amministrativa contro l’azienda che con l’avallo dei sindacati ha redatto il piano di riordino. Da una settimana i sindaci di Summonte, Venticano e Calabritto attendono il verdetto. Comunque vada sarà il primo del genere in Italia. E per questo da altre province del Belpaese si stanno rivolgendo per consigli in merito agli amministratori irpini che hanno avuto la fermezza di sfidare Poste Italiane e fare ricorso contro un piano scriteriato che punta a sopprimere sportelli operativi senza offrire alternative alle comunità penalizzate.

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