Cellule staminali, Muruca: estendere terapie a più pazienti

Cellule staminali, Muruca: estendere terapie a più pazienti
Al Meeting “Le due Culture” promosso dal centro di ricerca scientifica, Biogem, di Ariano Irpino, convegno internazionale sulle cellule staminali. Alla presentazione è intervenuto, tra i vari esperti Maurizio Muraca, Responsabile del Laboratorio Analisi dell’Irccs Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di…

Cellule staminali, Muruca: estendere terapie a più pazienti

Al Meeting “Le due Culture” promosso dal centro di ricerca scientifica, Biogem, di Ariano Irpino, convegno internazionale sulle cellule staminali. Alla presentazione è intervenuto, tra i vari esperti Maurizio Muraca, Responsabile del Laboratorio Analisi dell’Irccs Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Leitmotiv del dibattito è stato soprattutto la speranza che possono dare tali cellule a malati. Per Muraca «Si tratta di una disciplina totalmente nuova che ha suscitato tante speranze che, come sempre, nel campo della medicina vengono ridimensionate. È vero però che nel mondo vengono curate migliaia di persone con le cellule staminali per malattie particolari, magari con approcci molto specialistici. Quindi il numero di pazienti che oggi può usufruire di queste terapie innovative è ancora molto limitato». L’uso delle cellule staminali comporta una sfida: «La sfida che ci aspetta è di far arrivare queste terapie ad un numero maggiori di pazienti, tenendo conto dei costi, degli ambienti giusti, e di un personale specializzato che a volte manca. Ma sottolineo che in Italia abbiano uno dei migliori esperti sulle cellule staminali. Sicuramente il nostro paese è preparato ad un lavoro del genere anche perché vanta di strutture sanitarie molto solide». Muraca è quindi fiducioso sul futuro della ricerca: «Sono ottimista sulla costruzione di un nuovo modo di fare medicina. Conosciamo gli effetti delle staminali a breve termine ma non quelli a lungo termine ed è per questo motivo che c’è ancora tanto lavoro da fare in questi casi». Interessante nel pomeriggio la posizione dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, rappresentata al Biogem dalla dottoressa Cristina Pintus. Questa la sua posizione: «La ricerca universitaria sulle cellule staminali va certamente sostenuta perché c’è la necessità di raggiungere risultati nettamente migliori, ma al momento l’industria farmaceutica sta a guadare perché, la ricerca in corso d’opera è tutta concentrata sulla chimica, e quindi non estendibile ad un prodotto vivo quali le cellule». Ma scatta l’appello dei ricercatori: «Se mancano i tecnici nelle università perché l’industria farmaceutica non sopperisce a questo vuoto?». Un vuoto che viene denunciato dai relatori nell’auditorium del Centro dedicato a “Gaetano Salvatore” anche riguardo la regolamentazione sulla ricerca. Ma secca la risposta di alcuni: «E’ impossibile stabilire delle regole universali perché si stanno ancora reperendo informazioni su quanto viene fatto in itinere». Hanno relazionato anche Tiziana Angela Luisa Brevini, Brunetti Pierri per il Tigem Napoli, ed inoltre Pau Sancho – Bru della Catolic Université de Louvain. Paolo de Coppi del Great Ormond Street Hospital London, Roberto di Lauro della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Rosaria Giordano dell’Università di Milano, Alessandro Aiuti, Università di Roma, Michele De Luca, Università di Modena e Reggio Emilia. Ed ancora sulle staminali Paola Rama dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Giovanni Migliaccio dell’Istituto superiore della sanità, Gianpaolo Braga per il Consorzio per la ricerca sui trapianti del Veneto. Giorgio Bernardi della stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Questa mattina studi umanistici per incarnare meglio il tema de “Le due Culture” con Ortensio Zecchino che parlerà di “Federico II, uomo di governo di lettere e di scienze”, Anna Laura Trombetti Budriesi sul tema del “De Arte Venandi cum avibus di Federico II”, e Alduino Ventimiglia di Monteforte Lascaris. Nel pomeriggio Roberto di Lauro, Mario De Felice, Luisella Battaglia paleranno di Genetica e Linguistica. Infine proiezione del film dal titolo Au hasard, Balthazar con presentazione di Luisella Battaglia dell’Università di Genova.

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