Centro sismologico, raccolta firme per salvare la struttura

GUARDIA LOMBARDI – Il consigliere di minoranza del comune di Guardia Lombardi Luigi Rossi, interviene sul rischio di smantellamento del Cima ( Centro di Monitoraggio del rischio ambientale di Sant’Angelo dei Lombardi). “Si sta attuando l’ennesimo scippo ai danni di questo territorio, la chiusura del Centro Regionale per il Monitoraggio dal rischio Ambientale, nell’assoluto silenzio dei tanti pseudo-politici che vanno soltanto a riscaldare le sedie del consiglio e della giunta regionale della Campania, non considerando più neppure i “nominati” che siedono al Parlamento Italiano dei quali nessuno più si ricorda neppure come si chiamino. Bisogna superare la visione superstiziosa legata al sisma – continua Luigi Rossi – che ci induce a pensare che terremoti come quelli dell’Irpinia, per chi l’avesse dimenticato ha portato morte e distruzione nelle nostre comunità, non potranno mai più ripetersi e, invece, meditare sul fatto che è possibile che gli anni che ci separano dal prossimo sono meno lontani di quanto si pensi e, quindi, bisogna dedicarsi principalmente alla prevenzione. Lo strumento fondamentale è svolto, principalmente, dai centri sismologici in sinergia con la protezione civile e invece nel cuore della zona rossa, in Alta Irpinia, queste eccellenze, per il momento si sospendono per poi chiuderle.Tenuto conto che gli obiettivi del CIMA sono quelli di rispondere alla domanda di maggiore sicurezza del territorio e delle sue risorse(in primis le vite umane) promuovo una sottoscrizione a favore di questo centro. Prima la chiusura degli ospedali, adesso del CIMA domani l’immondizia di Napoli allora chiedo agli uomini, alle donne ed ai giovani dell’Irpinia ma se non ora quando ci ribelliamo? Forse quando saremo tutti costretti ad andare via….!

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