Cisal Sanità:”Comportamento irresponsabile della Seriana 2000″

Cisal Sanità:”Comportamento irresponsabile della Seriana 2000″

La Cisal Sanità, attraverso questa nota, denuncia il comportamento irresponsabile della Cooperativa Seriana 2000 che opera presso la struttura sanitaria R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita) e fornisce servizi di assistenza agli anziani. Veniamo ai fatti. Alla fine del 2008 la Cooperativa Seriana vince la gara di appalto per la gestione della R.S.A. di Nusco, e subentra alla Società Centro Serapide S.p.A. Appena insediatasi “invita” i dipendenti del Centro Serapide a sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro come soci della Cooperativa Seriana 2000, dando loro come alternativa il licenziamento in tronco. Questo ovviamente prevede una serie consistente di limitazione ai diritti dei lavoratori con forti tagli anche in merito alla loro retribuzione mensile. La Cisal Sanità, sin dal primo momento è stata fortemente contraria a questa palese forzatura, preventivando ai dipendenti quello che sarebbe accaduto successivamente. Nel corso di un anno i lavoratori hanno visto la loro retribuzione calare vertiginosamente, hanno sperimentato una organizzazione del lavoro precaria, l’introduzione di una banca ore solo in negativo. Dinanzi a queste difficoltà, i lavoratori si sono rivolti in massa alla Cisal Sanità in cerca di maggiori tutele rispetto ad altri sindacati presenti in azienda. Il 90% ha aderito al nuovo sindacato per ribadire e far emergere un malessere da tempo strisciante. L’atteggiamento della Organizzazione Sindacale, è stato fortemente costruttivo e teso ad un confronto chiaro e risoluto con la Cooperativa Seriana, che irresponsabilmente ha sempre negato qualsivoglia incontro ed occasione di discussione mettendo in atto comportamenti palesemente antisindacali. La Cisal Sanità, è stata quindi costretta a convocare la cooperativa dinanzi al Prefetto per dirimere una situazione in essere da tempo. Dapprima la Seriana accetta, ma ad un solo giorno dall’incontro fissato, dove sarebbe stata presente una folta rappresentanza dei lavoratori, rifiuta non riconoscendo più il Sindacato perché non firmatario di contratto. Comportamento che offende la nostra forza sindacale e la libertà di scelta dei lavoratori, indirizzandoli di fatto verso forze sindacali già sfiduciate in passato. Per queste ragioni da subito chiederemo un incontro con il Commissario dell’Asl di Avellino dott. Albino D’Ascoli in modo da chiarire gli aspetti, poco chiari, di questa vicenda, abbiamo già avviato la procedura per l’elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie, e tra pochi giorni i lavoratori sceglieranno i loro rappresentanti. Metteremo in atto tutte le iniziative possibili che possano portare a delle soluzioni condivise, nella speranza che il confronto sindacale non avvenga in altre sedi. Ai lavoratori rivolgiamo un appello, occorre essere uniti anche questa volta per risolvere le problematiche che da tempo incidono significativamente sulle vostre condizioni di vita, non lasciatevi scoraggiare e intimidire.

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