Collina della Terra, due scenari per il futuro del centro storico

AVELLINO – Due possibili scenari per salvaguardare la memoria storica e, allo stesso tempo, garantire una sistemazione definitiva alla Collina della Terra, alla luce dei rinvenimenti archeologici emersi durante le fasi di scavo. Su tali ipotesi si sono confrontati, questa mattina a Palazzo di Città, il sindaco Galasso e l’assessore alla Gestione Opere Pubbliche, Genovese, e le tre Sovrintendenze, rappresentate da Giuseppe Muollo (Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici), Sandro De Rosa (Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici), Ida Gennarelli e Matteo Sessa (Soprintendenza Beni Archeologici).
Le due ipotesi prospettate dallo staff del Comune di Avellino si differenziano sostanzialmente per le quote: in un caso i reperti (in particolare il tracciato della strada romana) sarebbero lasciati a “zero” ed inseriti nel contesto di rivitalizzazione della piazza, nell’altro caso, invece, sarebbero salvaguardati ad una quota inferiore, con la creazione di percorsi ad hoc con gradini. Obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di evidenziare i reperti di valore architettonico e archeologico venuti alla luce e, allo stesso tempo, di procedere con i lavori di riqualificazione della Collina della Terra.
Dopo l’esposizione delle due ipotesi, le parti si sono riaggiornate alla prossima settimana. Toccherà ora alle Soprintendenze recepire le indicazioni e dare il via libera per la prosecuzione dell’intervento.

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