Comitato Referendum Sociali di Avellino, il 9 c’è la costituente

AVELLINO – Di seguito l’appello di lancio dell’assemblea: “Il 13 Marzo, in un’assemblea nazionale a Roma, è nato il comitato nazionale per i Referendum Sociali. Sindacati dei docenti, studenti, movimenti in difesa dei beni comuni e contro la devastazione ambientale si sono incontrati per lanciare insieme una grande stagione referendaria, che ponga al centro il tema della democrazia. Le riforme del governo Renzi hanno continuato il processo di privatizzazione del welfare e di accentrament…

AVELLINO – Di seguito l’appello di lancio dell’assemblea: “Il 13 Marzo, in un’assemblea nazionale a Roma, è nato il comitato nazionale per i Referendum Sociali. Sindacati dei docenti, studenti, movimenti in difesa dei beni comuni e contro la devastazione ambientale si sono incontrati per lanciare insieme una grande stagione referendaria, che ponga al centro il tema della democrazia. Le riforme del governo Renzi hanno continuato il processo di privatizzazione del welfare e di accentramento dei luoghi decisionali, colpendo quelli che erano gli ultimi presidi di democrazia rimasti. Dal 9 e 10 aprile partirà la raccolta firme per 6 quesiti e due L.i.p. 4 di questi quesiti colpiranno il cuore della Buona Scuola: chiamata diretta, school bonus, alternanza scuola-lavoro e comitato di valutazione. Gli altri due riguarderanno le questioni ambientali e nello specifico inceneritori e trivellazioni. Sappiamo che la sfida referendaria è importante, ma non sufficiente. Per questo proviamo a proporre anche un’alternativa tramite le leggi di iniziativa popolare sulla scuola e sul Diritto allo Studio universitario e momenti di confronto e di discussione che costruiremo dentro e fuori le scuole in questo anno e mezzo. Anche ad Avellino abbiamo deciso di raccogliere la sfida. Il 9 aprile costituiremo anche qui il Comitato locale dei Referendum Sociali. Invitiamo tutte le realtà che hanno partecipato alle mobilitazioni degli ultimi anni, che si sono opposte alle manovre del governo Renzi, che hanno un’altra idea di scuola e di società, che vogliono opporsi alla devastazione ambientale, ad unirsi a noi. Costruiamo assieme banchetti, iniziative, dibattito, partecipazione e consenso. Costruiamo un nuovo blocco sociale che sia capace di costruire un’idea nuova di democrazia, ripartendo dalle scuole e dalle strade della nostra città”.

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