Comune, Cisl Fp: “Dipendenti spostati di settore senza criterio”

AVELLINO – “Efficienza amministrativa, crescita professionale, funzionalità dei servizi, miglioramento delle condizioni di lavoro, riorganizzazione, ambiente, polizia municipale, dotazioni organiche, servizi sociali, precariato ed altro sono queste le tante questioni che attendono risposte”. E’ quanto denuncia il Segretario Provinciale CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce. …

AVELLINO – “Efficienza amministrativa, crescita professionale, funzionalità dei servizi, miglioramento delle condizioni di lavoro, riorganizzazione, ambiente, polizia municipale, dotazioni organiche, servizi sociali, precariato ed altro sono queste le tante questioni che attendono risposte”. E’ quanto denuncia il Segretario Provinciale CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce.
“Non si esce dall’immobilismo con il semplice spostamento di molti dipendenti comunali da un ufficio all’altro. Non è questo quanto sancisce la legge 190/2012 (Piano Anticorruzione). Fino ad oggi il Comune non ha prodotto alcun documento che illustri come previsto dalla norma, in modo organico la riorganizzazione annunciata in più occasioni. Quali sono i criteri adottati per questi spostamenti visto che ad oggi non c’è un disegno definito della macro e micro struttura dell’Ente. Non si può impoverire di competenza un ufficio del comune e nemmeno dare a qualcuno mansioni che non ha mai ricoperto – dichiara Santacroce -.
Senza condivisione questi spostamenti rischiano di ingolfare tutto il sistema, arrecando disservizi ai cittadini. Non è chiaro cosa il Comune cerchi di fare con lo spostamento, spesso incomprensibile, di questi dipendenti. Non è chiaro il perché si faccia passare in secondo piano problematiche importanti come la stipula del contratto collettivo decentrato integrativo e la definizione della macro e microstruttura. Siamo in un ritardo mostruoso, rinvii ingiustificati ed ingiustificabili! Di fronte alla mancanza di considerazione che l’Amministrazione Comunale e i Dirigenti riservano alle problematiche che da tempo rappresentiamo, siamo amareggiati e interdetti – continua Santacroce -. E’ controproducente continuare a procedere unilateralmente su argomenti che dovrebbero coinvolgere i delegati e i lavoratori direttamente interessati.
La mancanza di sensibilità su temi che investono le professionalità dei lavoratori è chiara! Continuano a prevalere le solite logiche. Ci chiediamo: Quali risultati può ottenere l’Amministrazione perseguendo un simile atteggiamento? Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di assumersi degli impegni concreti nei confronti dei lavoratori e del sindacato. Ad oggi niente di niente!! Perdurando questo stato di fatto saremo costretti a non poter sottoscrivere il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per l’anno 2014 che, ancora una volta, viene proposto a consuntivo. Ribadiamo che non ci può essere revisione della spesa fatta contro i lavoratori. Vale a dire che su riorganizzazione degli enti, criteri di mobilità, compensazioni e formazione non ci possono essere decisioni dall’alto bensì ogni passo deve essere concordato con i rappresentanti nei posti di lavoro. Occorre fare, insieme, una fotografia degli organici, una ricognizione delle professionalità e delle competenze e poi decidere insieme su come gestire il riordino, senza danno né per i lavoratori né per i cittadini.
Occorre un tavolo di confronto per la definizione, l’implementazione ed il monitoraggio delle linee di modernizzazione e rilancio delle attività del Comune con gli obiettivi di riorganizzare le attività, riducendo ridondanze e duplicazioni strutturali e funzionali, semplificare e velocizzare i processi amministrativi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, umane e strumentali, ridurre la spesa improduttiva, favorire la diffusione della strumentazione informatica, migliorare la qualità del lavoro. E’ arrivato il momento dell’assunzione di responsabilità da parte dei Dirigenti e dell’Amministrazione e di un intervento politico forte per ripristinare le corrette relazioni, allo stato interrotte e portare a conclusione le trattativa avviate, conclude Santacroce -.

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