Martedi 8 febbraio 2011, presso la Regione Campania in Napoli, si è tenuto un incontro tra gli Assessori Regionali – Giuseppe De Mita, Severino Nappi, Vito Amendolara, Pasquale Sommese coadiuvati dal dott. Varriale del Gabinetto del Presidente Caldoro e le OO.SS. – Carlo Colarusso della FAI – CISL, Giuseppe Brancaccio della FLAI – CGIL Gaetano Rivetti della UILA –UIL, per discutere la delicata questione in cui versa la Forestazione e i lavoratori forestali della Campania.
Il Sindacato ha rappresentato agli Assessori presenti la problematica della Forestazione in Campania, la quale ormai ha raggiunto livelli inaccettabili.
“Lo stato di incertezza dal punto di vista della tutela della montagna e della occupazione – afferma Colarusso – per l’assenza di finanziamenti e di programmazione regionale, nonché l’atteggiamento poco disponibile del governo Regionale, sta determinando in tutte le Comunità Montane della Campania, enormi problemi nella cura del territorio, con conseguenze negative sul piano sociale ed occupazionale. Nell’incontro, il Sindacato ha avanzato proposta affinchè si possa lavorare nella condivisione di un progetto, per addivenire ad una forestazione con nuove funzioni da assegnare alle Comunità Montane con l’obiettivo di valorizzare sempre più la montagna, il territorio e le sue risorse.
Il tutto nell’ambito di un nuovo modello organizzativo delle comunità Montane (con i lavoratori forestali in primo luogo). Il confronto non ha comunque sciolto il nodo riguardante le risorse Finanziarie occorrenti da prevedere nel Bilancio Regionale di previsione in un apposito Capitolo nel quale assegnare fondi Regionali certi per garantire la continuità delle attività di Forestazione e il livello occupazionale (circa 3.000 lavoratori a tempo indeterminato e circa 1.800 lavoratori a tempo determinato). Gli Assessori non hanno dato alcuna certezza, se non quella di ripetere che la Regione non ha risorse disponibili da assegnare al settore. Si è parlato di circa 30 milioni di euro. Se così fosse si garantirebbe solo qualche mese di lavoro. Nessun capitolo specifico per il settore Forestazione è possibile indicare nel bilancio di previsione.
Per il Sindacato la risposta in negativo data dalla Regione non ha fatto altro che confermare la manifestazione di sciopero del 18 febbraio 2011 in Napoli con comizio sotto palazzo Santa Lucia. Avremmo voluto prosegue Carlo Colarusso Segretario Regionale FAI-CISL Campania – in tale occasione una riflessione seria e costruttiva sul futuro delle Comunità Montane senza avere sul collo la spada di Damocle dei finanziamenti.
Negli anni passati abbiamo fatto passi importanti. Abbiamo compiuto scelte importanti come la stabilizzazione degli operai forestali. Oggi però ci troviamo di fronte ad un bivio: o riusciamo a compiere un salto di qualità oppure arretriamo. Noi come Sindacato non lo vogliamo. Le riforme che pensiamo di fare e dobbiamo farle tutti insieme in primis coinvolgendo le istituzioni regionali con le quali vanno trovate tutte le soluzioni per dare un futuro certo ed una continuità al settore forestale.
Sono inaccettabili e provocatorie- continua Colarusso – le dichiarazioni del Presidente al Bilancio Regionale. Per il Sindacato non si tocca un solo posto di lavoro, compresi i lavoratori a tempo determinato, ai quali dovra’ essere rinnovato il contratto di lavoro per l’anno 2011″.