Comunità montane, sit in di protesta a Napoli

Comunità montane, sit in di protesta a Napoli
Grande adesione di dipendenti delle Comunità Montane. A Napoli nel sit-in alla Regione Campania non solo i lavoratori degli Enti Montanti irpini ma di tutta la nostra regione accompagnati dai segretari regionali. Hanno raggiunto Palazzo Santa Lucia al fianco delle maestranze anche i segretari irpini…

Comunità montane, sit in di protesta a Napoli

Grande adesione di dipendenti delle Comunità Montane. A Napoli nel sit-in alla Regione Campania non solo i lavoratori degli Enti Montanti irpini ma di tutta la nostra regione accompagnati dai segretari regionali. Hanno raggiunto Palazzo Santa Lucia al fianco delle maestranze anche i segretari irpini di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa nelle persone di Gigi Mauro, Antonio Santacroce, Giuseppe Colasante, Costantino Vassiliadis e Vito Antonio Lippo. L’obiettivo era quello di essere ascoltati dai capigruppo del Consiglio Regionali ma non è stato così. Non avendo ricevuto alcuno invito dai capigruppo a sedersi attorno ad un tavolo, le Organizzazioni Sindacali si sono fatte sentire e rivendicando i diritti dei lavoratori di tutte le Comunità Montane campane sono riusciti ad ottenere un incontro con il Vice Presidente Vicario del Consiglio Regionale Muccioli. Nel corso dell’incontro il Sindacato ha evidenziato tre punti fondamentali della vertenza: in primis l’istituzione immediata di un tavolo istituzionale presso la Regione Campania finalizzato alla risoluzione delle problematiche che sono alla base della vertenza stessa. Altro punto fondamentale presentato dalle Organizzazioni Sindacali è la certezza del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e di porre in essere tutte quelle attività necessarie per reperire fondi destinati agli stipendi da erogare ai lavoratori. Per terzo punto la richiesta al Vice Presidente Vicario del Consiglio Regionale di impegnarsi a fare in modo che si revochi la delibera emanata per la messa in mobilità dei dipendenti. In attesa dell’istituzione del tavolo in Regione Campania, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa hanno lanciato un accorato appello ai politici campani che sono rimasti in silenzio sino ad oggi sulla vertenza delle Comunità Montane. Per il Sindacato è fondamentale e necessario che i politici si assumano le responsabilità di quanto accaduto fino ad oggi e di rivendicare il ruolo politico nella risoluzione della vertenza. Non possono stare più in silenzio. Devono tutelare i dipendenti delle Comunità Montane campane e definire di concerto quale dovrà essere il futuro degli stessi Enti Montani organismi fondamentali per la tutela e la salvaguardia del patrimonio della nostra regione. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa confermano lo stato di agitazione delle maestranze e laddove non ci dovessero essere risposte concrete da parte del Consiglio Regionale sono pronti a mettere in atto tutte quelle azioni in difesa dei lavoratori.

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