Contratto integrativo edilizia, sindacati a Napoli per il rinnovo

Domani mattina, 4 novembre 2011, Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL si ritroveranno a Napoli per prendere parte al presidio promosso a livello unitario su base regionale. L’appuntamento è fissato alle ore 10 presso la sede dell’ANCE Campania, per sollecitare l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo.
In Irpinia la trattativa che doveva essere già chiusa, così come le altre province, ha registrato solo tiepide aperture da parte degli imprenditori del settore delle costruzioni, ma in Provincia di Avellino, così come nelle altre quattro province campane l’accordo è ancora lontano dalla definizione.
“Saremo a Napoli per sollecitare il confronto – afferma Antonio Famiglietti, segretario provinciale della Fillea – per ottenere il rinnovo del contratto integrativo in tempi brevi. Non si comprende – aggiunge – l’atteggiamento della controparte e la riluttanza ad avviare la trattativa, considerando che la variabile del salario territoriale introdotto dal contratto nazionale, proprio per rispondere alla crisi, toglie ogni alibi ai costruttori. Il contratto nazionale obbliga l’Ance a rinnovare gli integrativi entro il mese di luglio.
La scadenza è di gran lunga superata. Non vorremmo che le motivazioni fossero più di natura politica che economiche e di compatibilità per dare un colpo alla contrattazione territoriale, da noi intesa come strumento per migliorare le condizioni di lavoro sui cantieri e recuperare un profilo industriale di qualità per il comparto edile, o vanificarla e svuotarla nei suoi contenuti. Noi – aggiunge Famiglietti – riteniamo che il contratto integrativo sia un punto di forza per contrastare la crisi, per introdurre norme efficaci per rilanciare il settore”. In Irpinia, il rinnovo dell’integrativo riguarda migliaia di lavoratori edili e la rappresentanza dei lavoratori della provincia di Avellino, domani a Napoli, sarà nutrita .

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