Contratto nazionale lavoratori bancari, raggiunta l’intesa

“Dopo serrate trattative e due giornate di scioperi nazionali, e’ stata siglata alle 5 di stamattina da ABI e dalle 8 sigle sindacali del credito l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dei lavoratori bancari,che sara’ valida fino al 31 dicembre 2018 e che verra’ sottoposta alle assemblee dei lavoratori che si terranno entro il mese di giugno 2015”. E’ quanto fa sapere Franco Di Dio, dirigente nazionale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) e segretario generale d…

“Dopo serrate trattative e due giornate di scioperi nazionali, e’ stata siglata alle 5 di stamattina da ABI e dalle 8 sigle sindacali del credito l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dei lavoratori bancari,che sara’ valida fino al 31 dicembre 2018 e che verra’ sottoposta alle assemblee dei lavoratori che si terranno entro il mese di giugno 2015”. E’ quanto fa sapere Franco Di Dio, dirigente nazionale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) e segretario generale della Fabi di Avellino e provincia. “I bancari – prosegue Di Dio – hanno finalmente un nuovo contratto Nazionale, non dobbiamo dimenticare che una eventuale disapplicazione del contratto avrebbe creato enormi problemi ai lavoratori lascandoli senza alcuna tutela. E’ stata mantenuta e difesa l’area contrattuale,sono stati valorizzati gli inquadramenti ed e’ stata evitata la riforma del sistema inquadramentale chiesta da Abi che avrebbe creato ulteriori disagi e problemi per la categoria. In dettaglio l’ipotesi di accordo dei 309.000 bancari Italiani prevede:
-il salario d’ingresso per i giovani assunti attraverso il fondo per l’occupazione e’ stato aumentato dell’8%,e’ stata creata una piattaforma bilateraleper la ricollocazione nel settore del personale licenziato in caso di crisi aziendali;
-gli aumenti economici sono pari a 85 euro da riparametrare ed avranno una scadenza al primo ottobre 2016,1 ottobre 2017 e 1 ottobre 2018;
-sotto l’aspetto economico viene recuperata l’inflazione;
-in tema di modello di banca,creazione di nuove attivita’ e professioni sono stati previsti confronti con le banche,attraverso un monitoraggio periodico;
-viene confermata la validita’ del fondo per la nuova occupazione ,prorogata la validita’ fino al 31 dicembre 2018, entro 3 mesi le parti costituiranno un gruppo paritetico per la gestione del fondo stesso;
-previsto un cantiere di lavoro sugli inquadramenti,ed e’ stato previsto che potranno essere definite intese aziendali in materia di inquadramenti;
-le parti si sono impegnate a redigere entro 90 giorni il testo coordinato del CCNL;nel testo si confermeranno le vecchie previsioni di legge in materia di licenziamenti per tutti i lavoratori assunti prima dell’entrata in vigore della riforma del lavoro (7 marzo 2015).
La categoria ha quindi un proprio contratto e si chiude una fase conflittuale di grande disagio che e’ stato possibile superare solo con la determinazione dell’intero movimento sindacale, sostenuto dal forte consenso e dai sacrifici dei lavoratori bancari”, conclude Di Dio.

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