Contributi fitti bloccati, Uil contro la regione

Contributi fitti bloccati, Uil contro la regione
Ancora bloccato dalla Regione Campania il contributo integrativo sui fitti, legge 431. Nonostante il bando pubblicato dai Comuni e il finanziamento previsto dalla stessa Regione le famiglie irpine a tutt’oggi non hanno ricevuto nulla. A lanciare l’allarme è la Uil di Avellino. I tempi, infatti, s…

Contributi fitti bloccati, Uil contro la regione

Ancora bloccato dalla Regione Campania il contributo integrativo sui fitti, legge 431. Nonostante il bando pubblicato dai Comuni e il finanziamento previsto dalla stessa Regione le famiglie irpine a tutt’oggi non hanno ricevuto nulla. A lanciare l’allarme è la Uil di Avellino. I tempi, infatti, sono diventati talmente lunghi da essere considerai insostenibili per quanti sono in attesa del sussidio previsto. E si tratta di centinaia di famiglie sparse nella provincia. Basti pensare che solo al Comune di Avellino, per i bandi riferibili al 2005, 2006, 2007 e 2008, sono state presentate oltre duecentocinquanta domande per ogni anno solare di finanziamento. La somma attesa dalle famiglie si aggira intorno ai 2500 euro pro capite. Cifra che in un momento di crisi come questo può essere fondamentale per tanti lavoratori e per tante famiglie in difficoltà economica. Un ulteriore sostegno al reddito che garantirebbe alle famiglie in affitto mesi di tranquillità almeno dal punto di vista del problema casa. Sono già state pubblicate da tempo le graduatorie definitive degli anni 2005/2006 ed avanzata la richiesta alla Regione Campania e tra qualche settimana saranno stilate quelle riferite agli anni 2007 e 2008 ed in questo mese sarà pubblicato il bando per l’anno 2009. Ma al momento i fondi non sono stati ancora materialmente erogati ai COMUNI. “Il contributo fitti – ha dichiarato il segretario della Uil Franco De Feo – è un sostegno importante per le famiglie in difficoltà. E’inaccettabile che a distanza di quattro anni i cittadini interessati, per il tramite dei Comuni, ancora non abbiano ricevuto nulla. La Regione Campania non può continuare ad ignorare il problema. Parliamo di centinaia di famiglie in difficoltà già nella normale gestione della vita familiare quotidiana. Ed in questo momento di crisi, in tanti casi, con l’acqua alla gola. Come Sindacato non possiamo non farci portavoce di un’istanza che viene da tanti lavoratori e cittadini. I comportamenti assunti dall’Ente Regionale sono per la Uil ingiustificabili, non esiste Patto di Stabilità che renda praticabile la strada del rinvio dell’effettiva corresponsione delle somme agli aventi diritto. Non si capisce quando potrebbero essere erogate queste somme. Una mancanza di sensibilità che come Sindacato non possiamo che stigmatizzare, anche considerando le continue pressioni che sono state esercitate dall’Assessorato Regionale competente nei confronti dei Comuni per l’approvazione delle graduatorie definitiva degli aventi diritto. Dopo le graduatorie il buio ed il vuoto nella definizione del procedimento amministrativo. Teniamo a ricordare che stiamo parlando di famiglie con redditi minimi per cui l’affitto è un peso gravissimo da sopportare, soprattutto in considerazione del mercato libero delle locazione e delle richieste esagerate dei proprietari di casa. Ed in molti casi si tratta di persone che non hanno condizioni di lavoro normali e stabili o in emergenza di vivibilità”. “Chiediamo – ha concluso De Feo – che i Comuni svolgano, a livello burocratico, amministrativo e politico, un’opera di pressione e sensibilizzazione nei confronti della Regione; cosa che, ovviamente, faremo come Sindacato. Agli stessi COMUNI chiediamo un formale impegno a risolvere transitoriamente il problema anticipando almeno il 50% di quanto è assegnato ai cittadini utilmente collocati in graduatoria. Una nuova emergenza si aggiunge ai tanti problemi dei lavoratori della nostra provincia.

SPOT