Il periodo compreso fra il 5 e il 16 maggio potrebbe vedere la fine dei casi in Italia.
È quanto emerge dai calcoli statistici pubblicati dall’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza (Eief), basati sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile.
Sulla base dei dati relativi ai contagi, alle guarigioni e ai decessi, emergono le stime per ciascuna regione.
Da tali stime emerge che dal 20 aprire non dovrebbero registrarsi nuovi contagi in Campania.
Si tratta di dati attendibili: a febbraio il People’s Daily riportò tali previsioni relative alla situazione in Cina, prevedendo che entro metà marzo sarebbe stato arrestato l’insorgere di nuovi contagi. Cosa avvenuta intorno al 20 marzo soprattutto attraverso dure restrizioni rispettate in Cina, con il blocco delle attività e assoluta assenza di persone in giro.
In Campania
La previsione potrà dare un primo concretoriscontro se dovesse avverarsi quella che fa ritenere l’azzeramento dei casi, per il Trentino Alto Adige, per il 6 aprile.
Dopo questa prima regione senza contagi, a seguire avverrebbe la stessa cosa dal 7 aprile in Liguria, Umbria e Basilicata, dall’8 aprile in Valle d’Aosta, Puglia (9 aprile), Friuli Venezia Giulia (10 aprile), Abruzzo (11 aprile), Veneto e Sicilia (14 aprile), Piemonte (15 aprile) Lazio (16 aprile), Calabria (17 aprile), Campania (20 aprile), Lombardia (22 aprile), Emilia Romagna (28 aprile), infine Toscana (5 maggio).
Affinchè ciò avvenga, ovviamente, sarà indispensabile rispettare le rigide disposizioni in atto, restando in casa ed evitando contatti tra persone all’esterno della propria abitazione.