Concorso dirigenti provincia, la denuncia dell’ing. Barbato

Concorso dirigenti provincia, la denuncia dell’ing. Barbato
“Vorrei segnalare mio malgrado, le anomalie, le carenze sospette, con le quali si sta procedendo alla selezione dei dirigenti della provincia di Avellino”. E’ quanto afferma in una nota l’ing. Cosimo Barbato, in qualità di partecipante al concorso. “La prima anomalia – prosegue Barbato – si riscontr…

Concorso dirigenti provincia, la denuncia dell’ing. Barbato

“Vorrei segnalare mio malgrado, le anomalie, le carenze sospette, con le quali si sta procedendo alla selezione dei dirigenti della provincia di Avellino”. E’ quanto afferma in una nota l’ing. Cosimo Barbato, in qualità di partecipante al concorso. “La prima anomalia – prosegue Barbato – si riscontra nella modalità di selezione: non già curriculum e colloquio, ma solo colloquio nei criteri di valutazione. Quindi, la valutazione è totalmente delegata non ad atti e fatti riscontrabili, ma unicamente alla mera volontà e discrezione della commissione ( ovviamente di fiducia dell’Amministrazione ) Ma veniamo alla esperienza specifica del sottoscritto, che si ritiene mortificato, per le modalità con le quali si è svolto il colloquio, non già, nella valutazione della preparazione del sottoscritto, ma è stato di confronto – scontro sulla conoscenza degli argomenti di esame con il presidente della commissione.( A mio parere estremamente inidoneo sia al ruolo sia di valutatore, che di dirigente apicale dell’amministrazione provinciale). La selezione è iniziata con la prova di inglese. Il sottoscritto conosce perfettamente la lingua russa; è totalmente carente nella lingua inglese e per questo ringrazio la professoressa di lingua inglese, per la maniera con la quale , con cortesia e disponibilità, ha condotto la prova. Se la selezione, era per interprete, sarei stato classificato ultimo in graduatoria, ma probabilmente non mi sarei manco presentato! Dopo la prova di informatica, condotta senza infamia e senza lode, mi presento davanti al Presidente della commissione. Prima domanda: se alle ore 14,30 le arriva una telefonate che le segnala una grava emergenza ambientale lei che fa? Risposta : secondo l’art. 242 del D. Lgs. 152 /06 il responsabile dell’evento, attiva le procedure di messa in sicurezza di emergenza e ne da comunicazione entro le 24 ore al comune alla provincia e alla regione . Il dirigente della sezione si reca sul posto e si accerta della messa in sicurezza del sito Il presidente della commissione non ha capito il significato “messa in sicurezza di emergenza” da parte del soggetto responsabile dell’evento inquinante e quindi incalza: ma il dirigente che fa ? A questo punto mi arrendo, lo accontento e gli dico: chiama una ditta abilitata ! Finalmente, fa Lui!! (La ditta l’aveva già chiamata colui il quale aveva effettuato la messa in sicurezza) Per non parlare poi delle domande successive, poste dal solo presidente. (totalmente incompetente in materia ambientale) e secondo il quale, udite, udite, il D.Lgs 29/93 è stato annullato!!! Un “concorso farsa”. Giorni fa,alle accuse di Sarno relativamente all’affidamento contro legge da parte della Provincia,del sevizio di gestione dei rifiuti,il consigliere D’Ercole replicò:” Certamente prima di farlo, la giunta e il consiglio avranno fatto le loro verifiche”. Ebbene la sentenza della corte costituzionale che annullava la procedura messa in essere dalla Provincia è stata pubblicata sul BURC N.30 DEL 28 LULIO DEL 2008. Parliamo di un atto emesso più di un anno fa! Non c’è bisogno di dire altro, solo ribadire il concetto, che la competenza e la preparazione non si misura attraverso un colloquio farsa, ma attraverso fatti e atti. Ritengo, a giusta ragione, che la mia competenza e preparazione, sia di gran lunga superiore a quella delle persone che mi hanno esaminato”.

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