 |
Cracovia – Lanni: “Irpinia luogo tranquillo e suggestivo” |
Cracovia – Lanni: “Irpinia luogo tranquillo e suggestivo”
Apertura ufficiale per la rassegna internazionale di Cracovia “Il presepe. Scene di natività da regioni italiane” che vede la Provincia di Avellino come l’unico Ente pubblico campano ad esporre creazioni artistiche a tema (riproduzioni della Cattedrale di S. Angelo dei Lombardi di Dino Chiusano, il Museo della Ceramica del Comune di Calitri, la Ceramica della Sacra Famiglia di Armento, Vicoli Scomparsi di Fontanarosa di Giovanni Rubino), ma anche a mostrare le bellezze paesaggistiche, i monumenti di pregio sia religiosi che architettonici e i prodotti tipici locali. Al taglio del nastro ha partecipato l’assessore al Turismo Raffaele Lanni che nell’illustrare lo stand a buyer, addetti ai lavori, opinion leaders, ha presentato con il supporto degli audiovisivi diversi itinerari religiosi come quello di Montevergine, con la Madonna Nera, San Francesco a Folloni, Materdomini, la Madonna della Stella e il Goleto. Nell’intervento ha rimarcato che “ tutti sono situati in paesaggi molto suggestivi, così come castelli, borghi e musei, che raccontano una terra semplice ma ricca di tradizioni e usanze, tutte da scoprire. Imperdibili i paesaggi mefitici della Valle D’Ansanto, le aree montuose del Partenio, del Terminio e del Laceno, da scoprire a cavallo o in bici, le particolarissime località del tombolo e dei ricami, custoditi in paesini con un fascino antico”. Un passaggio poi è stato fatto sull’enogastronomia, ricordando l’importanza del settore vinicolo “vantiamo infatti ben tre DOCG, conosciuti in tutti il mondo, l’Aglianico, Il Greco di Tufo ed il Taurasi, vini che ben si sposano con tartufi, funghi, castagne e formaggi, prodotti tipici di ottima qualità”. Una illustrazione dell’Irpinia ad ampio raggio capace di poter accogliere ogni tipo di turista, e approfittando della fredda Cracovia, l’Assessore Lanni ha nominato anche l’Altopiano del Laceno, “unica vera stazione sciistica dell’Italia Meridionale, insieme alla Sila, e quindi meta ideale per gli amanti dello sport, ma per chi vorrà visitarla d’estate, ne scoprirà cortei storici, palii in costume, feste tradizionali, e tanta musica, in particolare le tarantelle e le musiche popolari che animano i nostri paesi, la gente semplice balla in piazza e vive un forte senso dell’ospitalità”. Alle incalzanti domande dei presenti rispetto collegamenti viari e aeroportuali l’assessore ha ribattuto che “i 119 borghi immersi nel verde, tra montagne e valli selvagge, sono vicinissime ad un aeroporto internazionale (circa 30 km dista Capodichino da Avellino), alla Costiera Amalfitana, alle città d’arte più importanti della Campania, alla penisola Sorrentina, Capri ed Ischia. Scegliere l’ Irpinia, – ha concluso – significa soggiornare in un luogo tranquillo e suggestivo senza rinunciare alle mete turistiche più consolidate quali Pompei, Napoli, Caserta, Paestum, scoprendo anche il vero volto dell’Italia, che si ritrova nei piccoli centri, attorno alle locande magari davanti ad un buon piatto di pasta, fatta a mano dalle signore del paese”. Per quel che concerne gli spettacoli in Irpinia il cartellone prevede per sabato 12 dicembre alle ore 19 l’esibizione de “La Cantata dei Pastori” al Palazzetto dello sport ad Ariano Irpino; Il duo Marra Gaeta nella Chiesa S. Antonio da Padova di Bonito; D’Altrocanto Gospel nella Chiesa di San rocco a Cesinali, Clarinet Gordon Jacob a Mugnano del Cardinale presso il Santuario di S. Filomena e infine Coro Polifonico D’Arezzo a Nusco.
