Quindici milioni di italiani in vacanza a luglio, di più dello scorso anno (+1%). Emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che se agosto resta il mese preferito dagli italiani, anche luglio beneficia del trend di crescita nel numero di italiani in vacanza. Confermata la tendenza a preferire l’Italia che – precisa la Coldiretti – è scelta come meta dal 78% anche per i drammatici episodi di terrorismo internazionale che condizionano questa estate la scelta delle vacanze di quasi quattro italiani su dieci (38%) che hanno scelto di mettersi in viaggio. Il risultato è che la grande maggioranza degli italiani privilegia la permanenza in Italia, anche se non manca chi coglie l’occasione delle vacanze per varcare i confini magari scegliendo più attentamente i luoghi di villeggiatura. Si riduce leggermente a 11,2 giornate, la durata media del tempo trascorso lontano da casa. Per quasi un italiano su quattro la durata – precisa la Coldiretti – è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 3% che starà fuori addirittura oltre un mese. Se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste – precisa la Coldiretti – alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che èscelta dal 9% dei vacanzieri. La spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive sale a 803 euro per persona con un aumento del 16% rispetto allo scorso anno. Un terzo degli italiani (33%) resterà comunque al di sotto dei 500 euro di spesa, il 38% tra i 500 ed i 1000 euro, il 15 % tra i 1000 ed i 2000 euro mentre percentuali più ridotte supereranno questo limite. Si risparmia sull’alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo con il 79% dei vacanzieri che preferisce assaggiare quello locale mentre solo il 19% ricerca i sapori di casa ed il resto si affida alla cucina internazionale. La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico grazie a 291 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg.