Cura tubercolosi, ruolo di primo piano per l’azienda Moscati

Cura tubercolosi, ruolo di primo piano per l’azienda Moscati
La Regione Campania, con Delibera n. 1577 del 15 ottobre 2009, ha promulgato le “Linee di indirizzo per le attività di cura, prevenzione e controllo della tubercolosi”, prevedendo nel contempo la realizzazione di una Rete di Laboratori di Riferimento Regionale, che possano garantire sull’intero ter…

Cura tubercolosi, ruolo di primo piano per l’azienda Moscati

La Regione Campania, con Delibera n. 1577 del 15 ottobre 2009, ha promulgato le “Linee di indirizzo per le attività di cura, prevenzione e controllo della tubercolosi”, prevedendo nel contempo la realizzazione di una Rete di Laboratori di Riferimento Regionale, che possano garantire sull’intero territorio livelli uniformi di qualità e appropriatezza, miglioramento della sorveglianza epidemiologica, condizioni di sicurezza per gli operatori, raccolta degli isolati micobatterici per la loro eventuale tipizzazione e per la messa in evidenza di ceppi resistenti o multi resistenti. Sulla base di una indagine conoscitiva sui livelli di attività delle strutture pubbliche regionali, e tenuto conto dell’attuale distribuzione demografica delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere campane, i Laboratori inseriti nella Rete sono stati distinti in Laboratori di 1°, 2° e 3° livello operativo. Il Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera “San G. Moscati” di Avellino, diretto dal dott. Gianpaolo Buonopane, è stato inserito fra le strutture che devono garantire funzioni di Laboratorio di Riferimento di 2° Livello Operativo nella Regione Campania (per le province di Avellino e Benevento: Laboratorio dell’AORN “Moscati” di Avellino; per la provincia di Caserta: Laboratorio dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta; per la provincia di Salerno: Laboratorio dell’A.O. “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e Laboratorio del P.O. “San Luca” di Vallo della Lucania; per la Provincia di Napoli: Laboratorio dell’A.O. “Cotugno”, del P.O. “Ascalesi” e dell’AORN “Monaldi” di Napoli). Il Laboratorio del “Moscati” è l’unico in Regione ad aver assunto la valenza di laboratorio di area vasta, dovendo garantire le attività di coordinamento tanto per le città capoluogo di Avellino e Benevento quanto per i rispettivi ambiti provinciali. Il Laboratorio del “Moscati” dovrà eseguire su tutti i tipi di campioni provenienti da pazienti con sospetto di malattia tubercolare – secondo protocolli operativi standardizzati che al Moscati sono attuati già da oltre 10 anni – sia l’esame microscopico che quello colturale, nonché test di diagnostica molecolare per l’identificazione di specie dei Micobatteri (Tuberculosis complex ed altri Micobatteri non tubercolari) e test di sensibilità ai farmaci antitubercolari di prima scelta e sarà tenuto inoltre a partecipare a programmi di Verifica Esterna di Qualità e a programmi di attività formative specifiche. Il Laboratorio, inoltre, riceverà campioni dai laboratori di 1° livello afferenti territorialmente (che si limiteranno all’esame microscopico) ed invierà al Laboratorio di 3° livello (AORN “Monaldi” di Napoli) i ceppi su cui sarà necessario eseguire indagini più fini di identificazione di specie e di sensibilità a farmaci di seconda linea.
“Il riconoscimento istituzionale di un livello operativo di così alta professionalità è motivo di grande soddisfazione – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Giuseppe Rosato -. Esso rappresenta il giusto premio per lo sforzo profuso almeno negli ultimi 15 anni dal dott. Buonopane e da tutto il personale che opera nella Struttura complessa di Microbiologia per attestare il Laboratorio fra quelli che, in Italia, operano in Micobatteriologia nel pieno rispetto delle linee guida e dei protocolli diagnostici nazionali e internazionali che regolamentano la materia. Con l’imminente trasferimento nella nuova Cittadella Ospedaliera, gli operatori disporranno di ambienti di lavoro che consentiranno loro certamente di crescere ulteriormente e di rafforzare le posizioni di prestigio già riconosciute”.

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