De Feo: “Inflazione favorita da staticità salariale”

L’analisi e l’approfondimento della variazione nulla dell’inflazione in Italia su base annua a luglio, stimata nei giorni scorsi dall’Istat, testimonia lo stallo delle condizioni economiche di base. L’inflazione, pero’, non giustifica da sola il prolungato rallentamento economico che stiamo attraversando, che e’ favorito anche dalla staticita’ delle retribuzioni contrattuali relativa al mese di giugno ed alla conseguente stagnazione dei consumi. Concordiamo con le affermazioni del Segretario confederale UIL, Antonio Foccillo, secondo il quale “il problema principale rimane quindi la salvaguardia dell’occupazione ed il miglioramento del potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati ma, vista la situazione finanziaria, l’indecisione e la sottovalutazione di questi problemi da parte della politica, inizia a palesarsi anche la preoccupazione sulla salvaguardia del risparmio. E’ questo il momento per tagliare gli sprechi, le spese improduttive, gli sperperi e grazie a questa operazione convincere gli italiani ed i mercati sulla volontà politica di investire nella futura crescita”. Aggiungiamo che il potere d’acquisto dei salari, delle retribuzioni e delle pensioni è continuamente messo in discussione dall’aumento indiscriminato delle tariffe, vedi trasporti, acqua, luce e gas, della benzina e del gasolio e non consente alle famiglie una corretta programmazione ed il pieno soddisfacimento delle spese correnti.

SPOT