D’Ercole: “Mi attaccano perché ho tolto i telefonini aziendali”

“Accuse infondate: i sindacati mi attaccano perché ho avuto il coraggio di porre fine allo scandalo dei telefonini aziendali”. Così Franco D’Ercole, presidente dell’Alto Calore, replica alle organizzazioni dei lavoratori che in una nota avevano parlato di sprechi e mala gestione. Nel mirino era finito soprattutto il vice presidente, Eugenio Abate. “Chi comanda all’Alto Calore?”: hanno chiesto i sindacati a D’Ercole. “La nostra è un’azienda seria. Abbiamo raggiunto risultati importanti in termini di gestione – ha detto sempre D’Ercole – si vuole sparare sull’Alto Calore per colpire Abate nella sua qualità di sindaco di Montemiletto. Il consiglio di amministrazione da me presieduto opera scelte sempre in maniera collegiale. I sindacati vogliono andare in Procura? Ci andremo insieme, così ne vedremo delle belle sulla storia dei telefonini e sulla vicenda del trasferimento della sede a Mercogliano. Una decisione che non fa comodo a qualche dipendente che se ne andava in giro per il Corso”.

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