Di Guglielmo, trasferimento Salute mentale: lettera a Florio

Sul trasferimento del reparto di Salute mentale di Bisaccia, ecco la lettera che Luigi Melito, coordinatore Cittadinanzattiva di Ariano Irpino, ha inviato al commissario dell’Asl di Avellino, Sergio Florio:
“Questo provvedimento, configurato come provvisorio, non solo rappresenta, in buona sostanza, l’ennesimo scippo perpetrato ai danni della struttura ospedaliera di Ariano ma induce ad alcune considerazioni che Le trasmettiamo:
Il Presidio Ospedaliero di Solofra necessita ,al pari di quello arianese ,di lavori di adeguamento per accogliere sia pure “ temporaneamente” l’unità di Psichiatria. Tutto ciò comporta la necessità di eseguire gli stessi lavori per 2 strutture diverse con evidente aggravio di spese e spreco di risorse.
Inoltre il servizio di Psichiatria andrebbe a posizionarsi nel territorio solofrano che dista pochi Km dalla città ospedaliera di Avellino, a sua volta dotata di altra unità operativa di Psichiatria, determinando un’evidente squilibrio territoriale a tutto svantaggio della struttura arianese e della popolazione che ad essa fa riferimento .
Infine come Lei ben sa in Italia niente è più definitivo di ciò che inizialmente viene definito provvisorio
Ci appare quindi evidente, senza peraltro voler alimentare nessuna guerra tra poveri, che trattasi di ennesima decisione partorita nell’ottica di un potenziamento ulteriore della struttura solofrana a danno di quella arianese tutto ciò in aperta contraddizione con quelle che furono le Sue affermazioni di qualche mese fa. Infatti in un’intervista rilasciata al Corrire d’Irpinia ail giorno 2.12.2010 Lei dichiarava : “Il futuro per il nosocomio del Tricolle sarà luminoso. Verrà acquistata una nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica nel caso in cui quella presente a S. Angelo non possa essere trasferita. Parliamo di una infrastruttura assolutamente necessaria al funzionamento del plesso ospedaliero così come ci sarà la possibilità di effettuare le estemporanee istopatologiche sia per finalità chirurgiche che diagnostiche.” Ebbene siamo ancora in attesa !!. Inoltre la dipartimentalizzazione trans-muraria di alcune Unità Operative quali Chirurgia Generale ed Ortopedia del P.O. di Ariano insieme al P.O. di Solofra dovrebbe avvenire nel rispetto dei compiti e dei ruoli che il piano sanitario assegna alle strutture ospedaliere del territorio che definisce Ariano come II livello per l’emergenza e Solofra I livello per l’emergenza . Tutto ciò nella convinzione che i ruoli e le funzioni assegnate dal piano ospedaliero non sono pure definizioni tecnicistiche e formali ma rispondano a criteri e valutazioni legate alle esigenze ed ai bisogni delle popolazioni interessate. Infine ci consenta di rimarcare che queste nostre considerazioni non nascono da inutili e sterili esercizi di campanilismo ma riteniamo sia giunto il momento per la città di Ariano di esigere un rispetto che le è dovuto per la storia, per le tradizioni, per la cultura, per la sua posizione geografica, ma soprattutto per il ruolo che nel corso degli anni essa si è conquistato come paese capofila di un vasto circondario che continua a far riferimento a questa città per la sanità, trasporti, istruzione. Meritano rispetto quindi le sue infrastrutture quali Ospedale , Tribunale ed altre che la città ha conquistato non per intercessione divina, ma semplicemente perché le è stato riconosciuta una leadership figlia anche di una passata classe politica certamente molto più illuminata di quella attuale. Infine meritano rispetto gli arianesi e le popolazioni viciniori e tutti coloro che hanno deciso di vivere in questo splendido territorio e che assistono impotenti al progressivo depotenziamento di servizi essenziali quali la sanità, scuola, trasporti e che guardano con preoccupazione al futuro proprio e dei propri figli”.

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