Dipendenti Acs senza stipendio, sindacati scrivono al Prefetto

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la lettera a firma di Franco Fioredellisi (segretario provinciale Filctem Cgil) e Antonio Olivieri (segretario provinciale Femca Cisl), rivolta al Prefetto di Avellino carlo Sessa, in merito alla questione stipendi dei dipendeti Alto calore. “Le scriventi segreterie provinciali di categoria Filctem-CGIL e Femca-CISL di Avellino, facendo seguito alle precedenti note del 19.12.2013, 27.12.2013, 5.02.2014 e 7.02.2014, con la presente risottopongono alla S….

AVELLINO – Di seguito vi proponiamo la lettera a firma di Franco Fioredellisi (segretario provinciale Filctem Cgil) e Antonio Olivieri (segretario provinciale Femca Cisl), rivolta al Prefetto di Avellino carlo Sessa, in merito alla questione stipendi dei dipendeti Alto calore. “Le scriventi segreterie provinciali di categoria Filctem-CGIL e Femca-CISL di Avellino, facendo seguito alle precedenti note del 19.12.2013, 27.12.2013, 5.02.2014 e 7.02.2014, con la presente risottopongono alla S.V. ill.ma nella qualità la delicata vicenda della società pubblica Alto Calore Servizi spa.
Nei fatti, l’assemblea dei soci della spa ACS in data 23 aprile 2014 ha approvato il bilancio di esercizio e lo stato patrimoniale 2013, e, quindi, sancito di fatto, con un debito strutturale di euro 104.408.277 e un disavanzo di esercizio pari a euro 5.266.772, lo “stato di crisi” che il sindacato di categoria ha evidenziato con largo anticipo (vedi le comunicazioni del 19.12.2013, 27.12.2013, 5.02.2014 e 7.02.2014). Ad oggi, 30 aprile 2014 i lavoratori di ACS spa non hanno percepito lo stipendio. E’ la prima volta, dopo circa 80 anni di vita dell’azienda, che i lavoratori si trovano ad affrontare simili difficoltà.
Ciò nonostante, il personale ACS continua a garantire l’erogazione del servizio idrico, effettuando manovre di intervento di riparazione sulle reti dei Comuni dell’Irpinia e del Sannio. A fronte di tanto riteniamo la situazione venutasi a creare non più sostenibile ne’ gestibile dal versante delle possibili azioni che le maestranze possono porre in essere. Pertanto Vi chiediamo di convocare con la massima urgenza un incontro presso la Vs. sede in Avellino con l’A.D. e il CdA dell’Alto Calore Servizi spa affinché si possa discutere nel merito della crisi per individuare soluzioni adeguate che impediscano, di fatto, possibili disagi alle popolazioni dell’Irpinia e del Sannio”.

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