Diritti detenuti, al via l’attività del Garante

La Provincia di Avellino comunica che inizierà a breve l’attività del Garante per i Diritti dei Detenuti. Tale figura è stata istituita dall’ente nelle scorse settimane e, attraverso una manifestazione d’interesse, è stato designato nell’incarico il direttore della Caritas Diocesana di Avellino, Carlo Mele, che questa mattina a Palazzo Caracciolo ha incontrato il vice presidente Raffaele Coppola e l’assessore Ermelinda Mastrominico. …

La Provincia di Avellino comunica che inizierà a breve l’attività del Garante per i Diritti dei Detenuti. Tale figura è stata istituita dall’ente nelle scorse settimane e, attraverso una manifestazione d’interesse, è stato designato nell’incarico il direttore della Caritas Diocesana di Avellino, Carlo Mele, che questa mattina a Palazzo Caracciolo ha incontrato il vice presidente Raffaele Coppola e l’assessore Ermelinda Mastrominico.
“Il progetto rappresenta un significativo passo in avanti di civiltà per la provincia di Avellino, che è la prima in Campania ad aver introdotto questa figura all’interno degli istituti di pena – afferma l’assessore provinciale alle Politiche per il sostegno ed alle integrazioni sociali, Ermelinda Mastrominico -.
L’amministrazione provinciale, sin dal 2009, ha posto le politiche sociali ai primi punti del programma di governo dell’Irpinia ed anche questo risultato conferma l’indicazione che l’esecutivo ha recepito all’atto del suo insediamento – continua Mastrominico –, oggi recepita e portata avanti con la stessa determinazione dal vice presidente, Raffaele Coppola. La figura del garante per i diritti dei detenuti punta al miglioramento della qualità della vita dei detenuti all’interno delle strutture carcerarie, preparandoli ad affrontare nuovamente la vita in libertà dopo aver scontato il periodo di detenzione. In provincia di Avellino gli istituti di pena non presentano le condizioni di emergenza che si registrano in alcune carceri italiane, dove il sovraffollamento è diventato addirittura drammatico, tuttavia creare una figura di assistenza rappresenta una garanzia di equilibrio per la serena convivenza. Il garante lavorerà al fianco delle strutture sociali già presenti negli istituti di pena e in sinergia con gli organi che guidano le carceri. Ringrazio la Giunta ed il Consiglio Provinciale per aver assecondato l’idea progettuale e tutti i partner del progetto”.
“Tra qualche giorno – spiega Carlo Mele – inizierò l’attività nelle quattro strutture penitenziarie presenti sul territorio provinciale. Per il prossimo 5 febbraio, invece, è prevista a Milano una riunione di tutti i garanti italiani per affrontare il tema del sovraffollamento”.

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