Discarica e università, la nota di “Rosa per l’Italia” Baianese

“Non possiamo sorvolare su delle iniziative che appaiono mirate a scaricare su un territorio, quello dell’agro nolano, i costi prodotti altrove e allo stesso tempo togliendo servizi. Ci riferiamo alle vicende della discarica e dell Università”. Così Giuseppe Vecchione e Ciro Formisano del movimento civico Rosa per l’Italia del Baianese. “Per quanto riguarda la prima: Pur essendo contrari ad un atteggiamento di ripiegamento sulle necessità territoriali senza comprendere il contesto generale in cui si vive, con la conseguente necessità di una solidarietà tra comunità, nel caso non si puo non notare come stiamo parlando di un territorio dove c’è già la presenza di 2 discariche, in via di bonifica per altro. Quindi, come Rosa per l’Italia Baianese, manifestiamo la nostra totale contrarietà all apertura di una terza discarica in un territorio limitrofo al nostro. Per la vicenda Università: pur comprendendo la necessità di una riorganizzazione del servizio e di razionalizzazione della spesa non si comprende il perchè di uno spostamento definitivo in città (Napoli) della facoltà.
Con un potenziamento dele infrastrutture e dei servizi, considerando che la Campania è una regione ad obiettivo convergenza, quindi con possibilità elevata di accesso a fondi speciali di matrice europea, potrebbe liberarsi la città di Napoli da presenze che potrebbero contribuire ad elevarne la caoticità ed inoltre si darebbe ad un territorio, come quello Nolano, una grande oppotunità di crescita culturale ed economica. Siamo del parere che tutto ciò non possa farsi senza un impegno delle amministrazioni locali, anche finanziario, le quali devono essere capaci di spiegare ale proprie popolazioni la sfida e l’investimento che rappresenta l’Università per il territorio; è per questo che accogliamo con favore la notizia dell Istituzione di un tavolo tecnico di discussione convocato dal Sindaco di Nola Biancardi per stamane che coinvolge tutti i sindaci dell Agro Nolano. Non disdegnamo, tutt’altro, neanche l’interesse di soggetti privati per la conservazione dell’Istituzione Università. Con la speranza che il nostro territorio sia considerato dalle Istituzioni non come terra di conquista elettorale ma come terra fatta di persone da rispettare”.

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