Discarica Pustarza, redatto documento dei capigruppo

Discarica Pustarza, redatto documento dei capigruppo
E’ stato redatto il documento definitivo dei capigruppo consiliari sulla discarica di Pustarza. L’atto a tutela del territorio fa seguito alla discussione tenuta sull’argomento nell’ultimo Consiglio Comunale del 13 agosto. Il documento che sarà inviato a tutti gli Enti preposti è stato sottoscritto…

Discarica Pustarza, redatto documento dei capigruppo

E’ stato redatto il documento definitivo dei capigruppo consiliari sulla discarica di Pustarza. L’atto a tutela del territorio fa seguito alla discussione tenuta sull’argomento nell’ultimo Consiglio Comunale del 13 agosto. Il documento che sarà inviato a tutti gli Enti preposti è stato sottoscritto da: Puopolo, Caso, Cirillo, Peluso, La Vita, Iannarone, Pannese (in sostituz. di Santoro), Giuliani. Si precisa che nel documento apparso su alcuni organi di stampa, diramato da fonti non ufficiali, vi erano diverse imprecisioni. E’ opportuno puntualizzare, inoltre che nel testo definitivo non figura alcun riferimento alla Procura della Repubblica. A seguire il testo esatto: IL CONSIGLIO COMUNALE DI ARIANO IRPINO LETTA ed acquisita la relazione dell’Arpac -Dipartimento provinciale di Avellino- prot. N. 4333 del 21.07.2009 circa l’esito dei sopralluoghi eseguiti presso il sito di discarica di Pustarza in Savignano Irpino; RITENUTO che i profili di criticità evidenziati precedentemente dal medesimo organo di controllo in ordine alle già precarie condizioni di gestione dell’impianto, soprattutto dal punto di vista della tenuta dei presidi ambientali, risultano essersi aggravati notevolmente tanto da pregiudicare la futura attività di conferimento e nello specifico l’utilizzo della vasca di contenimento n. 3 in corso di realizzazione; CONSIDERATA, altresì,l ‘abbondante fuoriuscita di percolato lungo il lato nord-est della discarica con ruscellamento di acque lungo la parte perimetrale a contatto con aree non impermeabilizzate, in particolare all’esterno del corpo di discarica dove è facile riscontrare affioramenti di percolato anche in conseguenza dell’ inadeguatezza dei fossi di guardia; RILEVATA la mancata installazione dei dispositivi di captazione del biogas e di un non funzionante sistema antincendio, come opportunamente evidenziato dai tecnici dell’Arpac nella richiamata relazione; VISTO il documento video fornito dal comitato antidiscarica opportunamente acquisito agli atti dal Presidente del Consiglio da cui è dato evincere il riversamento di notevoli quantità di percolato o comunque di acque di ruscellamento a contatto coi rifiuti fuori dal corpo di discarica e destinato nelle adiacenze del sito con grave pregiudizio delle matrici ambientali, nello specifico delle acque superficiali e del suolo; PRESO ATTO dell’ordinanza di sospensione dell’attività di conferimento di rifiuti nella discarica di Pustarza sino a data da destinarsi a firma del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in data 05.08.2009; LETTO il dlgs n.152/2006 e smi con cui si assegnano, in materia di siti contaminati, competenze residuali al Comune che ospita il sito e all’Amministrazione Provinciale, competenze comunque utili in questa fase per dare impulso alla procedura di isolamento delle fonti di inquinamento anche ai sensi e per gli effetti del DM n. 471/1999; PRENDE ATTO della situazione di estrema criticità dal punto di vista della tenuta dei presidi ambientali della discarica di Pustarza, come evidenziati dalla relazione dell’ Arpac e del conseguente grave pregiudizio, anche per il territorio di Ariano, connesso all’ inquinamento delle matrici ambientali ed al rischio di compromissione della salute pubblica; INVITA il Comune di Savignano, in persona del Sindaco, quale gestore amministrativo dello sversatoio, e l’Amministrazione Provinciale, ognuno per quanto di rispettiva competenza, ad attivarsi per dare impulso alle azioni poste a presidio della messa in sicurezza d’emergenza del sito di discarica di Pustarza anche in forza dlgs n. 152/2006 e del Dm n. 471/99, in quanto applicabili, pur tenendo conto della disciplina in deroga attualmente ancora in vigore in costanza di stato di emergenza che non giustifica, in ogni caso, l’inerzia degli Enti territoriali competenti in via ordinaria; DELEGA il Segretario generale dell’Ente alla trasmissione degli atti quivi richiamati in uno al presente documento agli Enti preposti. INVITA l’ARPAC ad accertare se sul territorio di Ariano, a seguito della fuoriuscita del percolato e di acque di ruscellamento, si sia verificato inquinamento delle matrici ambientali, riservandosi, sin da ora, di chiedere al Sindaco del Comune di Savignano, quale Ente gestore, di attivarsi con la finalità di eliminare l’inconveniente accertato.

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