Dl Rifiuti, De Luca: Governo tampone. La crisi bisogna superarla

Dl Rifiuti, De Luca: Governo tampone. La crisi bisogna superarla

“Il Governo continua a muoversi secondo la logica del commissariamento. Lo fa anche stavolta, con l’ennesimo decreto legge sull’emergenza rifiuti della Campania, che Berlusconi e i suoi avevano dichiarato chiusa un anno fa salvo accorgersi che le cose, sotto gli occhi di tutti, stanno in tutt’altro modo. Il nostro disegno di legge invece punta al superamento della crisi e al ripristino delle condizioni per la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti”.
Così il senatore Enzo De Luca nella conferenza stampa di presentazione del ddl del Partito Democratico, che si è svolta oggi pomeriggio nella sala stampa di Montecitorio. Al tavolo, con De Luca, il presidente del gruppo Pd alla Camera dei Deputati, on. Dario Franceschini, il sen. Luigi Zanda, vicepresidente del gruppo al Senato, Stella Bianchi, responsabile Ambiente della Segreteria nazionale, l’on. Alessandro Bratti, responsabile Politiche per la gestione dei rifiuti, l’on. Fulvio Bonavitacola e il segretario regionale del Pd della Campania Enzo Amendola.
Vicepresidente della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, primo firmatario di un disegno di legge quadro per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti e la lotta allo smaltimento illegale, presentato in Senato il 27 luglio scorso, De Luca ha sottolineato alcuni punti salienti della proposta di legge del Pd. “I fatti hanno dimostrato che la decisione di accentrare la gestione del ciclo dei rifiuti nelle mani delle Province, esautorando i Comuni, era sbagliata – ha spiegato – Per renderla quanto più efficace possibile bisogna coinvolgere tutti i livelli istituzionali, assegnando, come abbiamo fatto nel nostro ddl, a ciascuno compiti e responsabilità precisi. A partire dai Comuni, ai quali va restituita la titolarità di riscossione della Tarsu, superando quanto stabilito dal decreto legge 195 del 30 dicembre 2009. La nostra proposta di legge prevede disposizioni apposite per lo smaltimento delle ecoballe e la bonifica dei siti inquinati. Oggi il Governo ha destinato alla compensazione ambientale 150 milioni, sottraendole alle risorse del Fas, ma l’Accordo di programma del luglio 2008 ne prevedeva 526, di cui 263 a carico del Governo.
Ancora, a fronte di un altro decreto legge “salvo intese”, dunque non del tutto definito, noi offriamo proposte concrete per superare l’emergenza, come l’utilizzo, previe opportune verifiche ambientali, delle cave abbandonate presenti su tutto il territorio regionale. In questo modo, si sbarra anche il passo alla criminalità organizzata, purtroppo presente a vari livelli, come rivelano le inchieste della magistratura, nella gestione del ciclo dei rifiuti. Non caso una parte del nostro ddl è riservata alla lotta allo smaltimento e ai traffici illegali di rifiuti, affari tra i più redditizi per le mafie.
Su questo – ha concluso De Luca – bisogna intervenire senza incertezze, con fatti concreti, lasciando da parte spot e propaganda che non aiuteranno la Campania a liberarsi dal giogo dell’emergenza rifiuti”.

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