Documenti Tarsu, mancano 27 comuni. Gambacorta: rischio crisi

Documenti Tarsu, mancano 27 comuni. Gambacorta: rischio crisi

Il prefetto di Avellino, Ennio Blasco, ha diffidato le amministrazioni dei 27 comuni che ancora non hanno inviato la documentazione relativa alla Tarsu e che in caso di inadempimento, potrebbero andare incontro al rischio di commissariamento. Atripalda, Avella, Baiano, Calitri, Candida, Capriglia Irpina, Castelfranci, Cesinali, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Lioni, Montefalcione, Montefusco, Monteverde, Montoro Superiore, Ospedaletto d’Alpinolo, Parolise, Paternopoli, Quadrelle, Quindici, San Martino Valle Caudina, Sant’Angelo all’Esca, Serino, Sorbo Serpico, Sturno e Venticano sono i comuni che non hanno trasmesso alla società IrpiniAmbiente le seguenti documentazioni: gli archivi afferenti alla Tarsu ed alla Tia; i dati afferenti alla raccolta dei rifiuti nell’ambito territoriale di competenza; la banca dati aggiornata al 31 dicembre 2008 dell’anagrafe della popolazione, riportante, in particolare, le informazioni sulla residenza e sulla composizione del nucleo familiare degli iscritti. Di tale banca dati sono periodicamente comunicati gli aggiornamenti a cura dei medesimi comuni. La raccolta entro quest’anno dei dati è necessaria perchè nel 2011, ad emettere i ruoli non saranno più i comuni, ma la società provinciale di IrpiniAmbiente. “Quest’anno bisogna prepararsi al nuovo sistema – spiega l’assessore all’ambiente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta – perchè la società provinciale ha bisogno di una banca dati aggiornatissima, che ci consenta anche di fare degli incroci. Avendo questa banca dati noi siamo in grado di stanare anche gli evasori, in modo da consentire a tutti i cittadini di pagare un po’ meno. Il sistema si basa su equilibri molto delicati – prosegue Gambacorta – perchè noi non possiamo anticipare i fondi per pagare gli operai dello Stir o sostenere il costo della discarica e poi non incassiamo nulla. Tra l’altro, ad oggi, IrpiniAmbiente ha comunicato la tariffa provvisoria per lo smaltimento a tutti i comuni. Questo ci consente anche poi di iniziare ad emettere fatturazione per i costi già sostenuti. IrpiniAmbiente ha la completa responsabilità dello smaltimento, mentre della raccolta si occupa ancora l’Asa per il Bacino Avellino1 e Avellino Ecosistema per il Bacino Avellino2. Al momento stiamo continuando ad incontrare tutte le amministrazioni comunali per arrivare alla redazione finale del piano industriale. Dopo la stesura del documento i dipendenti passeranno tutti a IrpiniAmbiente, e in quel momento saremo in grado di occuparci di tutto il ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento”.

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