Don Gnocchi: corso su scompenso cardiaco

Don Gnocchi: corso su scompenso cardiaco
Nell’ambito delle attivita’ formative, il Polo specialistico riabilitativo Don Carlo Gnocchi di S. Angelo dei Lombardi, ha organizzato per il giorno sabato 14 novembre, a partire dalle ore 8, una giornata di studi con Ecm sul tema: “ Stratificazione prognostica ed ottimizzazione terapeutica nello sc…

Don Gnocchi: corso su scompenso cardiaco

Nell’ambito delle attivita’ formative, il Polo specialistico riabilitativo Don Carlo Gnocchi di S. Angelo dei Lombardi, ha organizzato per il giorno sabato 14 novembre, a partire dalle ore 8, una giornata di studi con Ecm sul tema: “ Stratificazione prognostica ed ottimizzazione terapeutica nello scompenso cardiaco cronico” A richiamare l’importanza e la necessita’ di essere sempre aggiornati e puntuali per gestire tale patologie e’ stato il dottore Soccorso Capomolla, Primario dell’Unita’ Cardiorespiratoria e direttore medico della struttura riabilitativa. “Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica che ha un importante rilevanza sul piano clinico, sanitario e sociale. L’efficacia dell’intervento sanitario è strettamente correlata sia all’intervento terapeutico che alla capacità di eseguire una corretta stratificazione prognostica ed organizzare la continuità assistenziale attraverso i diversi modelli gestionali, la cui conoscenza ed articolazione, diventano elementi peculiari per garantire un appropriato accesso dei pazienti nelle diverse fasi della sindrome clinica. Tale appropriatezza, altresì conferisce al processo sanitario la garanzia per dare una corretta risposta alla domanda sanitaria dell’utente e per conferire un corretto consumo di risorse. In questo scenario l’apertura dei diversi modelli gestionali ai diversi attori che intervengono nella gestione del processo sanitario rappresenta una modalità operativa di trasferimento di conoscenze e competenze necessarie per la costruzione di un intervento multidisciplinare integrato. Il corso è stato strutturato per dare una risposta appropriata ai due momenti peculiari : 1) la conoscenza culturale del fenomeno; con analisi epidemiologica e stato dell’arte del progetto Network Ita- Scocard; 2) la conoscenza del modello gestionale intensivo ed estensivo.In particolare nella prima sessione sarà effettuato un inquadramento della epidemiologia di comunità della sindrome clinica e quindi dell’epidemiologia ospedaliera; in questo contesto si cercherà di evidenziare le criticità dei diversi modelli gestionali e l’inappropriatezza gestionale che determina una non adeguata stratificazione terapeutica con conseguente mancata titolazione della terapia individualizzata. Nella seconda sessione saranno inizialmente tratta le condizioni cliniche con cui tale sindrome clinica si manifesta.Per ogni quadro clinico saranno declinati i segni ed i sintomi per livello di competenza professionale con i diversi bisogni gestionali. In particolare sarà focalizzata l’attenzione sui dati strumentali prioritari per informare l’atto medico. Dopo la definizione dello scenario è necessario declinare l’organizzazione dei laboratori e dei modelli gestionali; tale declinazione comprende l’identificazione degli operatori sanitari, delle funzioni e delle responsabilità per la gestione dei processi. In questo senso è importante esplicitare anche i diversi processi con una matrice delle attività che consenta la realizzazione degli stessi. Nella terza sessione – conclude il Ptimario Capomolla – saranno eseguite delle esercitazioni teoriche pratiche sull’inquadramento nosografico necessarie per la riduzione del rischio clinico durante la gestione del paziente scompensato. Questa modalità interattiva, crediamo possa consentire il trasferimento di conoscenze e competenze necessarie per la riduzione del rischio clinico durante la gestione del paziente scompensato.”

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