E’ fuga dalla provincia di Avellino: ogni anno partono in duemila

Dal 2007 ad oggi, l’Irpinia perde oltre 2000 abitanti l’anno. In provincia di Avellino, ed in particolar modo in Alta Irpina, non possiamo parlare più di inarrestabile processo emigratorio, bensì risulta più corretto, stando agli ultimi dati, parlare di desertificazione inarrestabile. E’ quanto emerge dalla settima edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo 2012” a cura della Fondazione Caritas/Migrantes. A parlare dei dati è lo storico irpino Toni Ricciardi. “Negli ultimi cinque anni – dice – ci sono state oltre 10.000 nuove iscrizioni all’Aire. Si è passati dai 90.944 iscritti del 2007 ai 100.916 del 31 dicembre 2011. Se di queste il 30% sono nuove iscrizioni per nascita all’estero e, se aggiungiamo un 10% c.a. di riallineamenti dei dati effettuati dagli anagrafi comunali, la provincia di Avellino ha visto verso l’estero, stando ai dati ufficiali, oltre 6mila partenze nell’ultimo cinquennio. Inoltre, stando a diverse indagini indipendenti, solo 1 italiano su 2 si iscrive, nonostante l’obbligatorietà, all’Aire. Quindi rispetto al 2010, nel 2011 l’Irpinia vede aumentare il proprio contingente verso l’estero di 1000 unità. Duplicando il dato e aggiungendo ad esso c.a. il 30% di mobilità interna, che di atto compensa lo stesso dato relativo alle nascite all’estero, possiamo tranquillamente affermare che la provincia di Avellino perde un piccolo Comune di 2mila abitanti l’anno. Riassumendo, analizzando il trend nell’ultimo decennio della provincia di Avellino – la quale stando a dati (ancora provvisori) dei censimenti 2001 e 2011 passa complessivamente dai 431.179 ai 430.292 – possiamo asserire che il deficit demografico viene interamente assorbito dalla presenza degli stranieri regolari, che sono complessivamente c.a. 12mila e rappresentano il 3% della popolazione residente. Scendendo nel dettaglio dell’analisi e esaminandone l’incidenza, ovvero la percentuale di residenti all’estero rispetto alla popolazione residente nei singoli Comuni, notiamo come nei primi 100 Comuni campani ben 44 sono della Provincia di Avellino; 34 Salerno; 19 Benevento; 3 Caserta; nessuno per la provincia di Napoli. Il primi comune partenopeo e quello di Massa Lubrense che si classifica al 192 posto sui 551 Comuni campani con il 22,4%. I primi tre Comuni della Campania sono rispettivamente: Castelnuovo di Conza (SA) con il 347,4%; Santomenna (SA) 205% e Cairano (AV) con il 142,6%”.
– CLICCA QUI PER CONSULTARE I DATI

SPOT