Dalle norme al cantiere: controlli, garanzie e responsabilità nelle forniture di calcestruzzo armato. Questo il tema che si analizzerà mercoledì 7 dicembre al Centro per la Formazione e la Sicurezza della provincia di Avellino. La giornata di studio, promossa dal Formedil e l’Ente bilaterale irpino, prevede un ricco programma di lavoro.
Ad introdurre l’incontro Michele Di Giacomo, numero uno Cfs, e Silvio Sarno, presidente nazionale di Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato). Segue l’intervento dell’ingegnere Marco Iuorio che relazionerà su: “Il contesto normativo nazionale: breve introduzione”, “La scelta della qualità dei materiali adoperati: la responsabilità dell’impresa”, “La lettura delle prescrizioni di capitolato e l’ordine di acquisto dei materiali” ed “Il controllo in cantiere”.
Nel pomeriggio focus su: “Tecnologia e controllo: esperienza pratica sulle corrette procedure di controllo” in collaborazione con la Calcestruzzi Irpini SpA. L’incontro s’inserisce nell’ambito del progetto Concrete. Iniziativa sostenuta da un ampio partenariato che coinvolge: Atecap, Aitec (Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento), Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Sismic (Associazione Tecnica per la Promozione degli Acciai Sismici per Cemento Armato), Assiad (Associazione Italiana Produttori Additivi e Prodotti per Calcestruzzo), Ansfer (Associazione Nazionale Presagomatori Ferro e Acciaio per Armature in Cemento Armato).
Obiettivo del programma: divulgare agli operatori del settore delle costruzioni la cultura della corretta prescrizione, utilizzo e controllo del calcestruzzo e del calcestruzzo armato. Il tutto anche alla luce delle novità, ruoli e responsabilità introdotte dal quadro normativo nazionale in materia di costruzioni.
Plaude l’intervento progettuale il presidente Di Giacomo. “La nuova normativa – dice – che mira ad accrescere la qualità e la sicurezza del costruito, richiede a tutta la filiera delle costruzioni una maggiore consapevolezza sull’impiego dei materiali e delle tecnologie legate al calcestruzzo armato”. “In questa prospettiva – conclude – il progetto Concrete propone attività di formazione con un taglio chiaro, snello, pratico, di immediata ed efficace applicazione, che consente così una più agevole e corretta traduzione in cantiere delle prescrizioni normative”.