Educazione fisica alle elementari, progetto del Coni

Educazione fisica alle elementari, progetto del Coni
Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Rocco Crimi, hanno presentato questa mattina, nella sede del MIUR, il progetto…

Educazione fisica alle elementari, progetto del Coni

Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Rocco Crimi, hanno presentato questa mattina, nella sede del MIUR, il progetto “L’alfabetizzazione motoria nella Scuola Primaria”. L’iniziativa si rivolge agli alunni delle scuole elementari, abbracciando la fascia d’età compresa tra i 6 e i 10 anni, quella decisiva per acquisire una buona capacità motoria. La prima fase prevede la realizzazione di un progetto pilota che partirà a febbraio 2010 e si concluderà al termine dell’anno scolastico in corso. In questa fase saranno coinvolti mille plessi scolastici, in tutta Italia, per un totale di 10 mila classi e 250 mila alunni, compresi gli studenti disabili. Nella fase successiva sarà sviluppato il progetto definitivo che, dal 2010 al 2013, coinvolgerà gradualmente tutte le scuole. Il protocollo sarà inserito quindi nel Piano di Offerta Formativa delle scuole, dietro approvazione del collegio docenti. Gli insegnanti saranno affiancati da 1000 esperti (laureati esclusivamente in Scienze motorie o all’Isef) e il contributo degli operatori esterni (uno per ogni plesso scolastico) consisterà in un supporto di 2 ore a settimana per 15 settimane, a partire dal 15 febbraio 2010. Il CONI finanzierà l’iniziativa con un contributo di 5 milioni. Il Presidente Petrucci ha sottolineato la portata storica dell’iniziativa. “Mi permetto di dire che questo progetto vale più di una medaglia olimpica. E’ un cambiamento culturale nell’ambito dell’attività motoria, del quale il Paese deve essere contento. Non vogliamo creare campioni alle elementari ma insegnare la conoscenza del proprio fisico. Siamo contenti di aver raggiunto un obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio del nuovo quadriennio olimpico.

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