Elezione Papa Francesco, Lucido: “Scelta eccezionale”

“In un grave momento di difficoltà internazionale, con crisi sociale, economica, morale e di valori, la Chiesa non poteva ritardare ancora di più nell’eleggere il nuovo Papa, questo sarebbe stato un bruttissimo segnale al mondo intero. La Chiesa, ha fatto una scelta eccezionale, di grande valore storico, così appare sin dai primi segnali e così noi vogliamo sperare”. E’ quanto afferma Tony Lucido, presidente della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi. …

“In un grave momento di difficoltà internazionale, con crisi sociale, economica, morale e di valori, la Chiesa non poteva ritardare ancora di più nell’eleggere il nuovo Papa, questo sarebbe stato un bruttissimo segnale al mondo intero. La Chiesa, ha fatto una scelta eccezionale, di grande valore storico, così appare sin dai primi segnali e così noi vogliamo sperare”. E’ quanto afferma Tony Lucido, presidente della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi.
“Il nuovo Papa, già nel modi, nei gesti, nella essenzialità dei significativi messaggi, senza solennità in stridente contrasto con i tempi…… anche senza la rossa mozzetta, con il nome, che é tutto un programma, Francesco, ha dato una nuova speranza, una nuova luce e speriamo una guida forte ed umile nello stesso tempo alla Chiesa. Una Chiesa fatta meno di cerimonie sontuose, di ostentazioni, meno di formali giovanilismi di maniera, di “umili” dorati gesti, ma testimone autentica di fede vissuta, di solidarietà praticata e di centralità dell’uomo.
Al di là di dorati e pure importanti testi, di nobili scritture, di sapienti riflessioni, a volte un po troppo astratte ed avulse dalla drammatica realtà quotidiana, prima di ogni altra cosa, si rimetta al centro di ogni azione l’uomo, con i suoi problemi, le sue angoscie, le sue speranze e le sue difficoltà. Tra gli uomini, in particolare, si prediligano i poveri e gli emarginati; si si riparta dalla centralità dell’uomo, figlio e creatura di Dio! Il Santo Padre, Papa Francesco, con il suo magistero, é universale ed ormai appartiene al mondo, ma l’occasione è utile per un pensiero alla sua terra lontana l’Argentina, alle sue difficoltà sociali ed economiche, create dagli uomini,; al mondo degli emigranti, di cui egli é figlio, all’Italia che, si senta da egli rappresentata e lo ami come suo figlio. Un pensiero va a tutti gli emigranti, di ieri e di oggi…a questa nostra terra d’Irpinia, i cui figli, sono sparsi nel mondo.
Si accendono nuove speranze, si intravedono nuovi orizzonti, forse una luce si vede in fondo al tunnel di questa stagione in crisi di identità, grazie ad una nuova presenza e testimonianza della Chiesa, prospettate, in queste prime ore, dal Papa Francesco. Così, la crisi economica, sociale e di valori, sembra essere più facile da superare, con l’autenticità della testimonianza cristiana, proposta dal novello Papa Francesco. Il domani, da domani, con questo Papa sicuramente …..”é un altro giorno!””, conclude Lucido.

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