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AVELLINO – Mercoledì 22 giugno inizieranno gli esami di stato, stamattina si insiederanno le commissioni. Sono duecento i docenti che dovranno esaminare i circa cinquecento studenti. Mercoledì ci sarà la prima prova di italiano, il giorno successivo la seconda prova che varia a seconda dell’istituto, ed infine lunedì prossimo la terza prova. Al riguardo Rosa Grano, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha dichiarato: “E’ una generazione che apprezzo, mi sembra abbastanza matura e non così insensibile come la vogliono far passare. Certo, è una generazione molto sfiduciata che non vede grosse prospettive dopo i sacrifici fatti nello studio. A questo si aggiungono i dubbi sull’occupazione. Tuttavia devono stare tranquilli. Con l’esame terminano un percorso durata cinque anni. Non si tratta più dell’esame di una volta ma è una somma di crediti e non c’è discrezionalità da parte della commissione. Insomma la promozione se avverrà sarà stata costruita negli anni”. Infine l’ispettore Grano tranquillizza i studenti: “I ragazzi devono pensare a due cose, innanzitutto gli esaminatori non sono giustizieri. Saranno banditi cellulari e palmari, quindi li invito vivamente a lasciarli a casa o consegnarli all’ingresso in aula. Il ministero ha dato disposizioni ben precise in merito. Ma ripeto, i ragazzi hanno tutte le capacità per poter eccellere anche senza l’aiuto della rete che poi, parliamoci chiaro, non ha mai indovinato nessuna traccia”.