“Da più di dieci anni sosteniamo il dibattito sui diritti a latere del programma religioso della Candelora di Montevergine in provincia di Avellino. Come iKen abbiamo promosso eventi e dibattiti per tenere vivo sul territorio il discorso sui diritti civili, e possiamo dire con orgoglio che questa azione, messa in atto con associazioni e singoli cittadini della provincia di Avellino, ha dato frutti importanti. |
“Da più di dieci anni sosteniamo il dibattito sui diritti a latere del programma religioso della Candelora di Montevergine in provincia di Avellino. Come iKen abbiamo promosso eventi e dibattiti per tenere vivo sul territorio il discorso sui diritti civili, e possiamo dire con orgoglio che questa azione, messa in atto con associazioni e singoli cittadini della provincia di Avellino, ha dato frutti importanti.
Per esempio ha permesso alla “Candelora dei diritti” di diventare patrimonio difeso da una intera comunità, una sorta di figlio che cammina sulle proprie gambe e che rivendica autonomia e identità.
Quest’anno non saremo fisicamente in Irpinia per sostenere le iniziative della Candelora, non saliremo a Montevergine assieme a Vladimir Luxuria, Marcello Colasurdo e tutti i compagni di viaggio che hanno sostenuto questo evento politicamente nodale.
Il 2 febbraio iKen sarà a Roma proprio nel giorno della Candelora per presidiare il dibattito sul Ddl Cirinnà. Un punto di svolta per la battaglia dei diritti che non potevamo non seguire in diretta.
Sosterremo la Candelora da lontano, ma sempre vicini ai diritti, consapevoli che in Irpinia ci sarà chi manterrà viva l’attenzione su questi temi. Auguriamo buona Candelora 2016 a tutti, e che quest’anno sia vera festa di uguaglianza”. Lo afferma in una nota Donata Ferrante, responsabile iKen Avellino.