Fials, Petrosino plaude l’iniziativa “Progetto Salute” dell’Asl

“Il Rapporto ISTAT 2012 dipinge, per il SUD, un quadro a tinte fosche in termini di appropriatezza, efficacia e soddisfazione dei servizi ospedalieri: la Regione Campania non fa eccezione e rientra tra quelle regioni del Sud in cui l’insoddisfazione per i servizi ospedalieri è molto diffusa; in alcune di esse, tale insoddisfazione riguarda l’80-90% delle persone che sono state soggette ad un ricovero ospedaliero”. Esordisce così il segretario provinciale aggiunto del sindacato FIALS, Raffaele Petrosino, il quale subito aggiunge: “In questo contesto è chiaro che la risposta immediata delle istituzioni sanitarie (ASL), in grado di contrastare questi dati sconfortanti, deve concentrarsi sul territorio, potenziando le strutture ed i servizi sanitari che dovrebbe fare da filtro alla domanda di ricovero ospedaliero.
Ciò premesso, rileviamo con soddisfazione che l’ASL Avellino sta cercando di dare risposte concrete a tali esigenze mediante iniziative che raccolgono non solo il plauso dell’utenza ma pongono anche gli operatori sanitari (medici ed infermieri) nella condizione di costruire e coltivare un rapporto del tutto nuovo ed immediato con la popolazione. Questa O.S. guarda con particolare attenzione ad una di queste iniziative (Progetto Salute), quale attività itinerante di prevenzione sul territorio provinciale. L’aspetto interessante – continua Petrosino – è duplice: il primo riguarda la valorizzazione del personale ASL impiegato che, uscendo dalla propria struttura territoriale di appartenenza, ha la possibilità di far conoscere la propria professionalità sull’intero territorio provinciale instaurando, per l’appunto, un rapporto diretto e più immediato con la popolazione e traendo quei dati scientifici che consentono di dare, una volta elaborati, risposte mirate alle patologie più diffuse, attraverso l’attivazione di screening di massa finalizzati alla prevenzione e, quindi, ad evitare il proliferare dei ricoveri ospedalieri.
L’altro aspetto di non poco momento – conclude Petrosino – è l’instaurarsi di un rapporto diretto, più “familiare” con l’utenza, che contribuisce a creare il giusto clima di fiducia verso l’assistenza sanitaria e, considerando l’attuale momento di crisi economica e di forte pressione fiscale, consente agli utenti di usufruire di esami diagnostici importanti (es. ecografie cardiache, mammarie, ecc.) a costo zero e in tempi rapidi”.

SPOT